Hurrà Juventus

ESONERATO RANIERI, FERRARA NUOVO MISTER


VIA RANIERI, ECCO FERRARA
TORINO, 18 maggio - La Juve volta pagina: esonerato Claudio Ranieri, al suo posto nelle ultime due partite di campionato ci sarà Ciro Ferrara, finora responsabile del settore giovanile bianconero. La notizia è ufficiale. Alle 18.15 i vertici bianconeri spiegheranno in una conferenza stampa a Vinovo la loro decisione. Intanto il club ha diramato un comunicato ufficiale a proposito della cacciata del tecnico romano: «La Juventus comunica - dice la nota - di aver esonerato dall'incarico l'allenatore Claudio Ranieri. Da oggi la guida tecnica della Prima Squadra è affidata a Ciro Ferrara. La Juventus ringrazia Claudio Ranieri per il lavoro svolto in questi due anni. Al nuovo allenatore, Ciro Ferrara, va l'augurio di immediati successi». MOTIVAZIONI E ORGOGLIO - Ferrara, come detto, è stato presentato alle 18.15. Accanto a lui l’ad bianconero Jean Claude Blanc. Ciro ha ben chiaro quello che sarà il suo compito. «Al di là del discorso tecnico, tattico e fisico credo che in queste due settimane si debba lavorare su altri aspetti - dice -. In questo momento è difficile capire se i problemi siano più fisici o più mentali. I giocatori devono capire che la società e la squadra attraversano un momento delicato. Bisogna lavorare su motivazioni e orgoglio. Basta poco per superare i momenti delicati, a volte bastano piccoli episodi. Ma i piccoli episodi bastano anche per entrare in un momento difficile. È dura andare adesso a lavorare sul discorso fisico: non è quello il problema. Il problema va ricercato in quello che i giocatori devono ritrovare, cioè gli stimoli giusti per affrontare queste due partite con l'atteggiamento appropriato».NESSUN DUBBIO - Ferrara rivela poi i retroscena della sua chiamata. «Sono stato chiaro con Blanc e Secco quando ci siamo incontrati ieri sera - racconta Ferrara -. Ne approfitto per ringraziare chi ha creduto che Ferrara potesse essere utile in questo momento. Forse la scelta è dovuta anche al fatto che c'è un passato recente che mi vede legato a questa maglia. Non ho avuto nessun dubbio, non ho fatto domande, non ho fatto richieste. Mi sono semplicemente messo a disposizione di questa società in cui mi trovo dal 1994. Nel momento in cui in un momento delicato la società mi ha dato questa occasione l'ho presa senza tentennamenti. Ovviamente con forte emozione. Quando ieri sono stato chiamato al telefono ho capito che ci poteva essere questa possibilità. È vero che in passato la Juve non era abituata a esonerare. Vorrà dire che sarò il primo allenatore a subentrare».RITIRO CORTO - In molti parlano di ritiro prolungato della Juve, ma il nuovo tecnico bianconero si affretta a smentire. Allo stesso tempo, mantiene il riserbo sui suoi collaboratori. «Lo staff? Lo saprete domani. Il ritiro? Non ci sarà un ritiro lungo. Sarà un ritiro normalissimo. Andremo in ritiro venerdì qui a Torino».IL PASSATO NON CONTA - Quindi una battuta rivolta ai giornalisti e, di rimando, anche ai tifosi: non mi giudicate per il mio passato di calciatore. «Sarà difficile per voi giudicarmi dal punto di vista tecnico - sorride il Ciro bianconero -. E difficile in questo momento è anche dare un’impronta alla squadra in sole due settimane. Cercherò di lavorare sulle motivazioni e sulla voglia. Ho la consapevolezza di conoscere bene molti di questi ragazzi che hanno solo bisogno di tirare fuori quello che hanno sempre dimostrato e che in questo momento non gli riesce. «Il fatto di essere stato un giocatore importante l'ho già dimenticato. Da quando ho preso una nuova carriera ho dimenticato il passato. Non voglio essere giudicato per il mio passato di calciatore che forse è ingombrante. Voglio essere giudicato per il lavoro che svolgo sul campo e che fino a oggi ho svolto come responsabile del settore giovanile. Forse per me è un rischio, ma mi sentivo in dovere di dare il mio contributo e mi sentivo in dovere di metterci la faccia in questo momento strano che sta vivendo la Juve. Mi assumo tutte le responsabilità di quello che accadrà da qui a 15 giorni».NIENTE GARANZIE - Ferrara esclude poi problemi per i suoi impegni con la nazionale. Poi esclude che, nel momento in cui ha accettato di prendere il posto di Ranieri, abbia chiesto garanzie per il futuro. «Sono a disposizione della Juve solo per quindici giorni - afferma - quindi non ci sono impegni con la nazionale. Sono sicuro che il presidente ha già avvertito Abete della nuova situazione. Io ho parlato con Lippi e che gli ho detto che dal 2 giugno sarò a disposizione della nazionale. Mantengo gli impegni presi, anche se non so che cosa succederà in futuro. Ma ho detto a Blanc e Secco di stare tranquilli quanto alla scelta del nuovo allenatore. Per me non sarà mai un problema. Se non dovessi essere io tornerò a fare il responsabile del settore giovanile e a occuparmi alla preparazione del mondiale. Sono stato chiaro con tutti. Mi auguro di fare bene».APPELLO AI TIFOSI - «C'è bisogno anche di voi». Ferrara ha mandato un messaggio anche ai tifosi. «È un momento difficile, delicato - ha detto -. C'è un obiettivo, la qualificazione diretta alla Champions League, cui bisogna arrivare tutti insieme». Per chiudere una battuta: «Chiederò ai ragazzi di fare 7 punti nelle prossime due partite. Ma se ne faranno solo sei andrà bene lo stesso».Fonte: Corrieredellosport.it