Hurrà Juventus

PARLA GIOVINCO...


GIOVINCO: "CONQUISTERO' LA JUVE"
Il fantasista dell'Under 21 rifiuta ogni trasferimento: «A Torino forse non hanno ancora capito le mie doti. Non chiedo un posto da titolare, ma di partire alla pari con gli altri. Così vedrete...».C'è solo la Juve nei pensieri e nei progetti di Sebastian Giovinco (21), intervistato in esclusiva dal Corriere dello Sport nel ritiro "azzurrino" di Svezia, dove venerdì la Nazionale Under 21 si giocherà l'accesso alla finale dell'Europeo di categoria contro la Germania. Ed è un grande Europeo quello che sta disputando la Formica Atomica: drib­bling secchi, assist vincenti, gol d'autore. Ma poco spazio nella Juventus della stagione scorsa. E poco in teoria anche in quella del prossi­mo anno, visto anche l'arrivo di Diego. Per lui però, il sistema molto italiano di spedire i giovani in squadre minori o di provincia a farsi le ossa non funziona: «In questo senso ho già dato, con un anno Em­poli. Adesso però basta. Conosco il mio va­lore, so quello che posso dare, so quali sono le mie qualità, ma forse questo alla Juve non lo hanno ancora capito. Io non chiedo un posto da titolare, chiedo solo più conside­razione. Voglio solo giocarmi le mie chance alla pari. Perchè non è facile stare in una squadra, in un gruppo, capendo che comun­que vieni dopo. Questo non posso accettar­lo. Un giocatore può crescere, e molto bene, anche nel club dove è cresciuto, senza dover fare necessariamente il giro d'Italia. E così le mie prestazioni nell'Under 21 le invio an­che a Torino. Per carità, nessuna polemica, ma in quello che dico c'è la ferma convin­zione di chi ha chiaro quello che può dare in una squadra di serie A e di livello come la Juve. D'altronde, tra i miei obiettivi di que­sto europeo c'è anche quello di spedire mes­saggi in casa bianconera».Neanche il dualismo con Del Piero sembra un argomento in grado di scalfire le convin­zioni di Seba. «Abbiamo giocato più volte in­sieme e siamo sempre andati bene. No, non mi sembra un argomento che possa reggere se riferito al fatto che per lunghi periodi non ho giocato. Ho sempre ammirato Del Piero e quando sono riuscito a giocargli al fianco per me è stata una grande soddisfazione».Juve a tutti i costi dunque. Nonostante la concorrenza interna, che, al di là di quello che dice Giovinco annovera proprio Del Pie­ro tra i più agguerriti; e adesso anche Diego. «Io dico che invece c'è e ci sarà spazio per tutti. La maglia da titolare poi va conquista­ta sul campo giorno dopo giorno e io mi iscriverò tranquillamente a questo torneo interno. Con rispetto ma anche senza alcun timore nei confronti di giocatori più esperti e quotati di me. A una condizione però: che si parta tutti alla pari».Fonte: Tuttojuve.com & Corriere dello Sport