Hurrà Juventus

PARLA FERRARA...


"NON MI DIMETTO E NON MI SENTO IN BILICO"
Il tecnico bianconero: «Sappiamo che sono alle prime armi, e accetto le critiche. Però non quelle prevenute. Ci prendiamo le nostre responsabilità e siamo determinati ad andare avanti».TORINO, 11 dicembre - «Le persone intelligenti e le persone forti devono reagire, quindi siamo tenuti tutti quanti a questo tipo di comportamento. Nel bene e nel male bisogna andare avanti, sopportare le critiche, ma rifiutare quelle prevenute e cattive, e respingerle al mittente. Per il resto ci sta tutto, dopo un'eliminazione non possiamo pretendere di essere elogiati sui giornali. Ma anche nel periodo iniziale, anche quando vincevamo, si parlava spesso delle occasioni lasciate agli avversari. Tutto ciò non mi torna. Anche quando abbiamo vinto si è parlato delle occasioni che abbiamo lasciato». Il tecnico della Juve, Ciro Ferrara, dopo l'eliminazione della Champions League ammette le proprie colpe, ma non accetta le «critiche prevenute». «Criticateci pure, è giusto -dice Ferrara-, ma non fatelo a prescindere». «Non mi piace questo gioco quando qualcuno va un po' più sul pesante -prosegue- il libro nero l'ho già aperto da un po'...». «DEVO CRESCERE» - «Siamo stati eliminati giustamente -dice ancora Ferrara - da una coppa che forse non saremmo riusciti a vincere dato che ci sono tante squadre forti. Ci prendiamo le nostre responsabilità, e adesso vogliamo reagire. Adesso la nostra testa deve essere al Bari, e poi dalla prossima settimana al Catania, sperando di fare bene in queste due partite. L'Europa League in questo momento è lontanta». «La dirigenza mi ha difeso?  -afferma- Non avevo dubbi. Sento la loro stima e l'apprezzamento per il lavoro svolto. Sappiamo che sono un allenatore alle prime armi che ha bisogno di crescere. Mi rendo conto che non c'è molto tempo a disposizione e devo crescere in fretta». BRASILIANI E MODULO - Molte delle critiche hanno riguardato i brasiliani della Juve, ma Ferrara non ci sta: «Siamo coinvolti tutti alla stessa maniera. E' ovvio, anche loro devono migliorarsi, ma lo dobbiamo fare tutti. Non sono previsti accorgimenti per questi giocatori». Buffon ha rinviato l'operazione al menisco. «Ulteriore dimostrazione di quanto sia importante per questa squadra e di quanto ci tenga -dice Ferrara- è stato un bel gesto da parte sua». Le critiche hanno riguardato anche il modulo, ma Ferrara va avanti per la sua strada: «Non cambio», dichiara. L'AVVERSARIO - Ora c'è il Bari, avversario insidioso secondo il tecnico bianconero. «Hanno avuto una delle migliori difese del campionato -spiega- e hanno a disposizione giocatori pericolosi. Dobbiamo stare attenti, ma sono anche convinto che faremo bene». Un pensiero per Luciano Spalletti, che allenerà lo Zenit San Pietroburgo: «Gli faccio un grande in bocca al lupo, sono contento per lui. Ha fatto vedere del grande calcio con la Roma». NO DIMISSIONI - In conclusione, Ferrara assicura: «Se mi sento in bilico? No». «Le dimissioni? -conclude- Mai». Fonte: Corrieredellosport.it