Hurrà Juventus

PARLA LEGROTTAGLIE...


"JUVE, TERZO POSTO POSSIBILE"
Il difensore bianconero non ha dubbi: «Le ultime 11 partite ci daranno quello che ci è mancato negli ultimi mesi».ROMA, 8 marzo - «La Juve lotterà per il terzo posto, le ultime 11 partite ci daranno quello che ci è mancato negli ultimi mesi». Nicola Legrottaglie è convinto che la Juventus possa entrare in Champions League dalla porta principale. La formazione bianconera attualmente è quinta a 2 punti dal Palermo che occupa il quarto posto, utile per i preliminari del massimo torneo continentale. La Roma, terza, al momento ha 8 punti in più rispetto alla Vecchia Signora. La Juve, protagonista di una stagione complicata, si è rimessa in carreggiata da quando Alberto Zaccheroni si è accomodato in panchina per sostituire Ciro Ferrara. GRUPPO UNITO - «Nel gruppo non abbiamo mai avuto problemi: non ci sono state spaccature o divisioni. Ci siamo guardati in faccia, quando le cose vanno male ci sono sempre riunioni per capire quale sia il problema. Noi lo abbiamo fatto, ci siamo detti che serviva una sveglia», dice il difensore a 'La politica nel pallone su GR Parlamento'. ZAC E CAPELLO - I meriti di Zaccheroni sono innegabili. E a chi ipotizza il ritorno di Fabio Capello, Legrottaglie replica: «Mi tengo stretto Zaccheroni». Il tecnico romagnolo è arrivato a Torino con l'etichetta di traghettatore. A giugno, la Juve potrebbe scegliere un altro allenatore. «Noi giocatori possiamo anche avere una nostra idea, ma bisogna rispettare la volontà di chi comanda. Noi possiamo dire come la pensiamo, ma accetteremo qualsiasi decisione», dice Legrottaglie. GLI INFORTUNI - La Juve deve fare i conti con un numero incredibile di infortuni. «Ogni volta abbiamo dovuto ricominciare con 6-7 giocatori fermi ai box. Ora li stiamo recuperando tutti, anche questo contribuisce ad aumentare la fiducia. Speriamo non sia nulla di grave e che possa rientrare nel giro di 2-3 settimane», dice Legrottaglie. Ma perché i bianconeri si rompono così spesso? «A Vinovo c'è un ambiente un po' particolare. Quest'anno, poi, l'inverno è durato quasi 5 mesi: freddo, neve, umidità. I campi, poi, non erano bellissimi. Diciamo che le cause sono diverse». DIEGO - La riscossa della Juve passa anche per i piedi di Diego, il trequartista brasiliano che ha sofferto soprattutto nei primi mesi della sua avventura italiana. «Nella prima parte del campionato era un po' troppo lontano dalla porta. Ora gioca in posizione più avanzata, segna e fa la differenza. E' un grande giocatore, ma quando capita un'annata del genere anche questo tipo di calciatori soffrono. Diego è un ragazzo umile ed è molto dotato tecnicamente, sono convinto che farà la differenza nel finale di stagione», dice Legrottaglie. Servirà il contributo di tutti per centrare gli obiettivi in Italia e in Europa: «Io ho 33 anni, voglio vincere qualcosa di importante. E l'Europa League per me sarebbe un grande successo, considerando che siamo risaliti dalla Serie B e che siamo reduci da 2 annate positive. Un trofeo in una stagione come questa non sarebbe poco». MONDIALI - Il difensore si batte anche per un posto ai Mondiali: «Sono due anni che faccio parte del gruppo azzurro, lotterò fino alla fine per guardagnarmi il posto e coronare la carriera con un Mondiale. Sarebbe la ciliegina». Legrottaglie ostenta con orgoglio la sua fede religiosa. Da credente, ha apprezzato in maniera particolare i provvedimenti per sanzionare le bestemmie in campo. «E' una grande vittoria. Ognuno è libero di scegliere come comportarsi, ma bisogna rispettare le decisioni di chi comanda. Oggi c'è gente che si lamenta, c'è chi vuole essere libero di bestemmiare. Può farlo a casa propria, in un contesto pubblico bisogna dare un esempio anche a chi ci guarda, specialmente se si tratta di bambini».Fonte: Corrieredellosport.it