Hurrà Juventus

VITTORIA NETTA DEI BIANCONERI SUL BARI


JUVENTUS-BARI 3-0
I bianconeri vincono 3-0 grazie alla doppietta del ritrovato Iaquinta e al rigore di Del Piero. Napoli scavalcato e Palermo a quattro punti.TORINO, 25 aprile - In questo 25 aprile, nel giorno che è anche quello del ricordo di Andrea Fortunato, arriva una vittoria che sa di liberazione per la Juventus. I bianconeri superano 3-0 il Bari avvicinandosi all'Europa che conta e ritrovando, almeno in parte, il sostegno dei propri tifosi. La vittoria sulla squadra di Ventura porta la firma del ritrovato Iaquinta (doppietta per lui) e di capitan Del Piero. La Juve scavalca così il Napoli, e si porta a quota 54 punti, a tre lunghezze dalla Sampdoria e a quattro dal Palermo. Le note stonate: la contestazione a inizio partita e gli incidenti durante l'intervallo. PARTENZA IN SORDINA - Inizialmente Zaccheroni si affida ad Amauri che affianca Del Piero in attacco. De Ceglie al posto di Grosso a sinistra in difesa e Juve che cerca di fare la partita. Il Bari non sembra opporre grande resistenza, ma la manovra bianconera e spesso lenta e poco brillante. Il primo tempo, così, regala poche emozioni. Si muove bene Diego, il migliore dei suoi nei primi 45'. Dall'altra parte, un guizzo di Koman spaventa la Juve, ma Buffon è attento e salva il risultato. SUPER-IAQUINTA - La marcia in più per la Champions si chiama Iaquinta. L'attaccante entra al posto di Amauri nella ripresa, e la Juve si trasforma. La manovra è più veloce ed efficace, e il Bari si ritrova chiuso nella propria metà campo. A sbloccare il risultato ci pensa proprio Iaquinta, abile a superare Gillet con un tiro incrociato dopo essere partito sul filo del fuorigioco. In vantaggio, la Juve continua a spingere, e trova anche il secondo gol. La rete, però, viene annullata per la posizione di Diego in fuorigioco. I bianconeri hanno il merito di reagire subito, e di trovare il 2-0 con Del Piero che realizza dal dischetto il rigore concesso per fallo su Diego. Il bari accusa il colpo, e l'unico pericolo per la porta bianconera arriva da Zebina che sfiora un clamoroso autogol. A salvare il tutto ci pensa il solito Buffon, che poi rincuora il compagno di squadra. Prima del fischio finale c'è il tempo per un'animata discussione tra Zaccheroni e Del Piero. Il capitano, che doveva lasciare il campo per Salihamidzic, segnala al tecnico che Marchisio ha i crampi e deve uscire. Un po' come accaduto tra Totti e Ranieri nel derby. Del Piero, così, resta in campo e contribuisce al terzo gol bianconero che porta la firma, ancora una volta, di Iaquinta.Fonte: Tuttosport.com