Hurrà Juventus

DA CATANIA ALL'EUROPA LEAGUE


CATANIA-JUVENTUS 1-1
L’ultimo sogno si infrange al Massimino. La Juventus non riesce a tenere aperta la corsa per la prossima Champions League. La condanna arriva dalla contemporanea vittoria di Sampdoria e Palermo che rende meno amaro il pareggio bianconero a Catania. In Sicilia, ci pensa Marchisio a pareggiare il gol nel primo tempo di Silvestre. Un punto che significa però Europa League, conquistata matematicamente dopo la sconfitta del Genoa a Bari. Ora resta solo un obiettivo da centrare nelle prossime due gare – Parma in casa e Milan in trasferta -, cioè il sesto posto, da contendere al Napoli. A sette giorni dalla vittoria con il Bari, Zaccheroni ripropone gran parte della squadra del secondo tempo. Il solo Felipe Melo, rientrante dalla squalifica, al posto di Candreva. Quindi Buffon in porta, difesa con Zebina, Cannavaro, Chiellini e De Ceglie. Centrocampo con Poulsen, Felipe Melo e Marchisio. Diego dietro le punte Iaquinta e Del Piero. I bianconeri partono forte e sfiorano due volte il gol nei primi sei minuti. Prima con Del Piero e poi con Iaquinta, ma entrambi colpiscono l’esterno della rete di Andujar. Il Catania è costretto a difendersi e a provare con le ripartenze. Pericolosa quella del 16’, chiusa con la girata di Maxi Lopez che Buffon para. Al 20’ la migliore occasione per i bianconeri. Biagianti sbaglia il retropassaggio. Del Piero si trova solo davanti ad Andujar che salva, anche sul successivo tiro di Marchisio. Per la legge “gol sbagliato, gol subito”, il Catania passa. Sugli sviluppi di una punizione, Potenza impegna Buffon che non può nulla sulla ribattuta di Silvestre. I bianconeri pagano lo scotto per un paio di minuti, in cui i padroni di casa provano il raddoppio, ma reagiscono al meglio. I calci piazzati arrivano a ripetizione, ma Andujar non deve mai intervenire. Fino al 36’, quando il portiere argentino deve compiere una prodezza sulla girata ancora di Del Piero. La squadra di Zaccheroni ci prova fino alla fine, ma il risultato non cambia. Squadre al riposo con i padroni di casa avanti 1-0. Stesso risultato ottenuto anche da tutte le rivali in corsa con i bianconeri: Sampdoria, Palermo e Napoli. Ripresa. Subito una novità importante con Amauri dentro per Del Piero. I bianconeri partono a spron battuto, rischiano su un colpo di testa di Biagianti ma pareggiano al 7’ grazie all’ennesimo ottimo inserimento di Marchisio che trova il gol sull’assist di Poulsen. I bianconeri ci credono ancora di più e provano più volte la conclusione, anche dalla distanza, con Iaquinta e Diego. Mihajlovic se ne accorge e rinforza la difesa con l’ingresso di Spolli al posto di Biagianti. La Juve tenta anche con gli inserimenti dei difensori come Chiellini che mette alto dopo una mischia in area. Entrano anche Salihamidzic e Candreva per Zebina e Diego. La stanchezza e il caldo si fanno sentire, così la precisione viene meno. Buffon deve compiere una doppia prodezza su Maxi Lopez e Mascara per evitare la beffa. I risultati dagli altri campi fanno sorridere solo il Catania che conquista la salvezza. Per i bianconeri anche la beffa del sorpasso del Napoli per il sesto posto.Fonte: Juventus.com