Hurrà Juventus

ECCO LA CONFERENZA STAMPA DI MARTINEZ!


MARTINEZ: "JUVE, DARO' IL MASSIMO"
L'esterno uruguaiano si presenta da bianconero: «Mai avrei pensato di arrivare in un club così prestigioso. Voglio lavorare duro per conquistare un posto in squadra e migliorare quelli che sono i miei difetti. So che lo scorso anno non è andata benissimo ma torneremo ad essere la Juve».TORINO, 4 luglio - Il sogno del 'Malaka' Jorge Martinez si è avverato: diventare un giocatore della Juventus. A Pinzolo, dove il club ha iniziato la preparazione per la stagione, l'uruguaiano ha parlato per la prima volta da bianconero in conferenza stampa, chiarendo subito cosa pensa della Juve: «Arrivo in una squadra che la stagione scorsa non ha fatto benissimo ma la Juve è la Juve e tornerà ad essere la squadra che è sempre stata: bel calcio, spirito vincente, tanti campioni. Speriamo di fare una buona preparazione e una bellissima stagione, é un sogno stare qua, sono molto felice». RUOLO, PREGI, DIFETTI - Dal sogno alla realtà, quella del campo e dei suoi movimenti: «Mi piace giocare esterno destro, a Catania ho giocato sempre sulla fascia quindi sono abituato a giocare lì. Non si sa che ruolo ricoprirò, lo deciderà il mister. Mi piace tanto partire con la palla - continua l'esterno - puntare l'uomo, se non ho la palla mi sacrifico e marco, facendo tutta la fascia. Sono abbastanza generoso, molte volte mi dicono che porto troppo il pallone, è un difetto che devo migliorare, ma quando uno arriva ad una squadra come la Juve vuoi sicuramente farlo». LAVORARE PER GIOCARE - Ma, difetti o pregi, la cosa importante è guadagnare la fiducia di Del Neri: «Non vado molto al cross ma quando uno gioca con giocatori forti come Amauri, Diego, Del Piero è tutto più facile se puoi giocare palla al piede. Del Neri voi lo conoscete bene - aggiunge - a lui piacciono i giocatori esterni, e quindi se sarò a disposizione farò quello che mi chiede, ma prima devo lavorare bene e guadagnarmi il posto». PROTAGONISTA A TORINO - Il suo Catania violò il campo della Juve, la scorsa stagione, proprio grazie ad un suo gol: «Mi ricordo la partita a Torino vinta 2-1, io ho segnato su rigore, ma mai avrei immaginato di conquistare una grande squadra come la Juve.  La Lazio? Quello è un discorso da fare col mio procuratore, ci sono trattative sempre, devo ringraziare il club biancoceleste perché mi voleva tanto tempo fa ma ho deciso di venire qua, in una società prestigiosa in cui voglio crescere e fare bene». TORINO, URUGUAY - Un conterraneo del giocatore è un idolo indimenticabile per la tifoseria bianconera, il difensore Paolo Montero. «Non ho parlato con lui ma lo conosco, è un grandissimo che ha giocato qui, come altri grandi uruguaiani come Caceres, Zalayeta, Olivera, Fonseca: tutti nel mondo conoscono la Juve ed è un sogno essere qui - ripete il ventisettenne sudamericano, costato alla Juventus 12 milioni di euro - E' l'esame più importante della tua carriera? Speriamo di no, io voglio crescere sempre di più. Sudafrica? Dovreste chiedere al mister, è stata una scelta tecnica perché stavo bene ma lui ha deciso di lasciarmi fuori ma sono felice per loro perché è un gruppo di giocatori semplice e umile e se lo merita davvero, l'Uruguay, per dove è arrivato e speriamo di vederlo in finale». IL SOPRANNOME - Svelato anche il segreto del suo nomignolo: «Quando ero piccolo avevo un paio di scarpe del modello 'Malaka', erano brutte, ma ci segnavo sempre e quindi mi hanno soprannominato così». E i tifosi bianconeri sperano che continui a farlo.Fonte: Tuttosport.com