MAROTTA: "NEL 2011 DOBBIAMO VINCERE"
Intervista esclusiva al dg bianconero: «Se la Samp vende l'attaccante, noi ci siamo. Gilardino? Vale lo stesso discorso. È un attaccante prolifico, buon giocatore. Scudetto? Abbiamo l'obbligo di crederci. All’inizio sapevamo di non poter competere, ma col passare del tempo abbiamo avuto riscontri sulle nostre forze. E ora possiamo inserirci nella lotta».TORINO, 31 dicembre - Il 2011 della Juve, dopo un 2010 fatto di speranze e di cambiamenti, dovrà essere un anno di soddisfazioni. Perché la Juve ha l’obbligo di fare la Juve, di provare a vincere. E visto che l’anno in chiusura ha dimostrato che le fondamenta sono state gettate, adesso bisogna tirare su l’edificio. Solido e granitico. E’ questo lo scenario che ci viene in mente dopo aver ascoltato le parole di Giuseppe Marotta, amministratore delegato nonché direttore generale bianconero, l’uomo che con Andrea Agnelli e Gigi Del Neri sta gestendo la “risalita”. Il 2011 sarà l’anno della Juve? « La Juve deve essere protagonista. Sempre. Il prossimo anno dovremo rafforzare i pilastri gettati nel 2010. Dobbiamo migliorare e, certamente, vincere, considerando le proprie risorse come una forza da far crescere».Scudetto: si può? «Abbiamo l’obbligo di crederci. All’inizio sapevamo di non poter competere per questo traguardo ma col passare del tempo abbiamo avuto riscontri sulle nostre forze. E ora possiamo inserirci nella lotta».Terzini destri: Beck dell’Hoffenheim vi piace? «Giocatore più che discreto, in scadenza nel 2012. E’ assolutamente sul nostro taccuino. Ma non è il solo...».Dzeko era un vostro obiettivo: vi siete arresi? «Non sono ancora così certo che vada al Manchester City, ma credo che ormai sia un affare in dirittura di arrivo».Pazzini: ci proverete ancora? «Per profilo, è uno da Juve. Quando la Samp deciderà di metterlo sul mercato ci penseremo».E Gilardino è un obiettivo? «Attaccante prolifico, buon giocatore: vale lo stesso discorso di Pazzini. Se non c’è volontà di cessione da parte di un club, però, è inutile insistere».C’è anche Gomez del Bayern Monaco... «Valido anche lui, ma non so se il Bayern può privarsene. Comunque, ripeto, per un’entrata deve esserci un’uscita».Fonte: Corrieredellosport.it