Hurrà Juventus

JUVE DERUBATA AL BARBERA!


SERIE A: PALERMO-JUVENTUS 2-1
Palermo-Juve finisce 2-1: Miccoli al 7', Migliaccio al 20', il bianconero al 36'. TORINO, 2 febbraio - Da fuoriserie vincente e spietata, la Vecchia Signora è ridotta ad un'utilitaria che procede in corsia d'emergenza e vede sfilare vincente al suo fianco chiunque le si avvicini. La scorsa giornata era toccato all'Udinese mettere la freccia e sorpassare i bianconeri, sul campo come in classifica. Stavolta è stato il Palermo di Delio Rossi a scavalcare gli uomini di Del Neri con lo stesso risultato dei friulani, 2-1, arrivato non in rimonta come l'Udinese ma costruito nei primi 20 minuti con Miccoli e Migliaccio (e con la complicità di Buffon, apparso poco reattivo). Il gol della Juve? Non di Matri, che ha comunque dato profondità alla squadra, ma ancora di Marchisio, come la scorsa giornata. I 35 punti significano ottavo posto in classifica, fuori da ogni tipo di piazzamento europeo dopo essere usciti da Europa League e Coppa Italia. La società chiede pazienza, intanto Del Neri va peggio di Ferrara e sembra incapace di dare alla squadra un carattere da grande squadra: per gran parte della partita sembrava un match tra una big e una provinciale, anzi, una Juvinciale.JUVE, DUE SCHIAFFI IN 20' - Pronti via e alla prima occasione il Palermo passa avanti con l'asse Pastore-Miccoli a confezionare un ribaltamento di fronte perfetto concluso con un diagonale dal bomber tascabile che passa sotto le gambe di Buffon. Il portiere bianconero, apparso poco reattivo nell'occasione, si conferma ancora in ritardo di condizione al 20' quando evita di uscire su un cross diretto in area piccola di Cassani, traversone che lo stacco di Migliaccio trasforma nel 2-0. La Juve? Tra errori di impostazione e mancanza di idee passa una mezz'ora da juvinciale, per poi costruire la prima azione pericolosa al 32', chiusa da Matri addosso a Sirigu con tutto il tempo di piazzare la palla. Poi al 35' un clamoroso mani di Bovo in area che Morganti fa finta di non vedere scatena la rabbia bianconera, catalizzata un minuto dopo dal sinistro di controbalzo di Marchisio che riapre la partita. Al secondo minuto di recupero altro penalty negato ai bianconeri, per una trattenuta di Bovo su Matri che in spaccata manda alto sottoporta, disturbato in maniera evidente dall'avversario. Ma Morganti non ci sente e manda tutti negli spogliatoi. RIPRESA, CHE ERRORE MATRI - La palla buona però Matri ce l'ha all'inizio della ripresa, quando Krasic lo serve a centro area ma conclude addosso a Bovo in scivolata disperata. Sul corner successivo Marchisio riprova la staffilata in area, ma stavolta Nocerino, appostato sul palo, salva miracolosamente i suoi. Il Palermo prova a pressare ma soffre, si sfilaccia, accusa il generoso ritorno della Juve che all'11' con Krasic e Del Piero va a un passo dal pari. Ma è l'ultima fiammata perché Matri accusa i crampi e lascia dopo 65' la Juve senza centravanti, al suo posto Martinez. Dentro anche Sissoko per Aquilani, la Juve tenta, sfiancata, di recuperare cercando Krasic sempre e comunque, il Palermo sfiora il 3-1 con un'azione tambureggiante di Miccoli, Martinez dall'altra parte impegna Sirigu. Morganti lascia correre qualsiasi cosa, le squadre sono lunghissime. Spinta dalla grinta, dalla rabbia e dalla forza della disperazione i bianconeri si spingono avanti ma non trovano spazi giusti, il Palermo si chiude bene e porta a casa una vittoria che significa sorpasso e speranze crescenti di un posto al sole dell'Europa che conta. Quello che la Juve vede allontanarsi partita dopo partita.Fonte: Tuttosport.com