Kingston (Jamaica), 30 mag. (LaPresse/AP) - Gli archeologi giamaicani chiederanno all'Unesco di dichiarare patrimonio mondiale dell'umanit Port Royal, la ricca e malfamata citt portuale distrutta nel 1962 da un terremoto che la fece inabissare per due terzi. Ricevere il riconoscimento inserirebbe la localit nella baia di Kingston tra le meraviglie del mondo, tra cui il tempio di Angkor in Cambogia e il Taj Mahal in India. Tre secoli fa, Port Royal fu colonia britannica ed era conosciuta come la citt più malfamata al mondo, centro commerciale e di passaggio per navi da trasporto, ma anche per pirati e corsari. Tra loro ci fu anche il famoso bucaniere britannico Henry Morgan, poi passato alla politica combattendo gli stessi pirati e diventando governatore in Giamaica, stabilendosi proprio a Port Royal. Alla morte fu sepolto nel cimitero della citt , poi sommerso da un uragano e ora in fondo al mare.
Al momento in cui fu sommersa, con il terremoto e tsunami del 1962, nella citt vivevano circa 7mila persone, tante quante nella Boston di allora. In seguito, i commerci si spostarono nella vicina Kingston. Quel che rimase in piedi servì come base per la Marina britannica per due secoli, anche se fu periodicamente distrutto da uragani e incendi. Ora resta un villaggio fuori dalle rotte turistiche e la citt sommersa si trova nelle acque di un sito archeologico cui i sub possono accedere solo con permessi speciali. Negli ultimi decenni, le esplorazioni sottomarine hanno riportato alla luce molti oggetti, tra cui palle di cannone, pipe intarsiate, bicchieri, stoviglie e, nel 1999, lo scheletro di un bambino.