Creato da hypnotic_poison1 il 03/01/2006

fasi

realtà e fantasia in continuo movimento

 

 

Post N° 25

Post n°25 pubblicato il 03 Aprile 2008 da hypnotic_poison1

FIGLIO DI CENTO MADRI

 

Figlio di cento madri,

ecco quel che sei stato.

Ed ognuna era la madre che volevi,

il conforto al tuo pianto soffocato.

Ed ognuna era la donna che cercavi,

volto di un sogno al risveglio abbandonato.

Poi  ti rallegrasti nel vedermi

e lasciasti alle mie mani ogni cura

mi stringesti forte perché non ti lasciassi,

per cancellar dal cuore la paura.

E  nei tuoi occhi, allora, solo la meraviglia

perchè quest’ultima madre

era tua figlia.

 
 
 

Post N° 24

Post n°24 pubblicato il 03 Aprile 2008 da hypnotic_poison1

Stai certo,

non verrò a trovarti nella tua casa calda,

o tra le coltri del letto,

o alla luce della tua pigra lampada bianca.

Non verrò a tirarti le lenzuola

o a disturbarti mentre, cercando sonno,

perderai il capo in divaganti insonnie.

Piuttosto veglierò attenta il tuo riposo

e quando del buio arriveranno le soglie

niente ti resterà

se non nasconderti spaurito tra le gambe di tua moglie.

Ma non mi sfuggire, io voglio il tuo riposo

son fatta per nasconderti

da ogni uomo geloso.

E adesso apro le ali per non lasciare tracce

sul nodo caldo e tiepido,

sul tuo terreno di caccia.

E quando sarai stanco

delle dolci e fresche gote

alza i tuoi occhi e cercami:

 sono la Notte.

 
 
 

Post N° 21

Post n°21 pubblicato il 25 Marzo 2008 da hypnotic_poison1

E' un cantiere aperto
un architettura ardita, mai finita la mia vita
Dalle fondamenta al tetto
ristrutturo il mio passato e ridipingo il mio futuro
Arredare la mia mente con pensieri confortevoli
dare spazio ai desideri farli andare liberi
e godere ai piani alti di una luce quasi mistica
poi discendere le scale giù fino in fondo all'anima
I lavori sono in corso
non risparmierò nemmeno la facciata del mio corpo
ed abbatterò pareti che separano le stanze troppo strette del mio cuore e ne farò un Open space

 
 
 

Post N° 20

Post n°20 pubblicato il 01 Marzo 2008 da hypnotic_poison1

nel ricordo di un amico... di vacanze, di serate, di risate insieme...

ad un amico che non c'è più, caduto come un sacchetto buttato via su quella banchina del porto. Senza più un volto, solo i suoi riccioli neri intrisi di sangue.

Ciao Fabrizio, addio piccolo grande "Nando".. rimarrai sempre nei nostri cuori.

 
 
 

Post N° 19

Post n°19 pubblicato il 12 Febbraio 2008 da hypnotic_poison1

Tutto questo tempo a chiedermi cos'è che non mi lascia in pace
Tutti questi anni a chiedermi se vado veramente bene
Così come sono
Così

Così un giorno
Ho scritto sul quaderno
Io farò sognare il mondo con la musica
Non molto tempo
Dopo quando mi bastava
Fare un salto per
Raggiungere la felicità
E la verità è

Ho aspettato a lungo
Qualcosa che non c'è
Invece di guardare il sole sorgere

Questo è sempre stato un modo
Per fermare il tempo
E la velocità
I passi svelti della gente
La disattenzione
Le parole dette
Senza umiltà
Senza cuore così
Solo per far rumore

Ho aspettato a lungo
Qualcosa che non c'è
Invece di guardare
Il sole sorgere

E miracolosamente non
Ho smesso di sognare
E miracolosamente
Non riesco a non sperare
E se c'è un segreto
E' fare tutto come
Se vedessi solo il sole

Un segreto è fare tutto
Come se
Fare tutto
Come se

Vedessi solo il sole

E non
Qualcosa che non c'è

 
 
 

un aiuto....

Post n°18 pubblicato il 10 Febbraio 2008 da hypnotic_poison1

http://www.petitiononline.com/irangay/petition.html


Petizione per la vita di Hamzeh e Loghman: due giovani gay che si amano e rischiano la condanna a morte in Iran. E non dimentichiamoci di Pegah: il Regno Unito potrebbe consegnarla al boia

 

La Repubblica Islamica dell'Iran perseguita gli omosessuali, i dissidenti e i liberi pensatori, attuando nei loro confronti una politica criminale. Le relazioni omosessuali in Iran sono considerate un crimine passibile di sadiche punizioni corporali e della pena di morte.


Il 23 gennaio 2008 Hamzeh Chavi e Loghman Hamzehpour, due ragazzi gay di appena 18 e 19 anni, sono stati arrestati a Sardasht, nell'Azerbaijan iraniano. Le autorità usano metodi di tortura fisica e psicologica per ottenere le confessioni delle persone che cadono nelle loro mani, e i due giovani hanno ammesso di amarsi, di avere una relazione sentimentale. La loro confessione è bastata perché il tribunale islamico li rinviasse a giudizio con due accuse gravissime: Mohareb, il reato di chi è "nemico di Allah" e Lavat, sodomia.


Il codice penale iraniano prevede la forca per gli omosessuali, che sono considerati "nemici di Allah". In Iran esistono tuttavia anche personalità politiche e religiose moderate, che vorrebbero cambiare le cose ed evitare che tanti innocenti perdano la vita. Il popolo iraniano per la maggior parte è contrario all'orrore delle condanne alla forca e alla lapidazione; solo pochi fondamentalisti ritengono che tortura e fustigazione siano strumenti leciti. I movimenti clandestini per i diritti umani si battono con eroismo contro queste pratiche barbariche e a rischio delle loro vite cercano di costruire un Iran migliore, in cui le minoranze siano rispettate e la vita umana torni a essere un valore. Migliaia di islamici ritengono che Allah sia un Dio d'amore e che la pena di morte e le punizioni corporali crudeli siano crimini contro l'umanità. Ricordiamo che il 5 dicembre 2007 un ragazzo iraniano innocente fu martirizzato dal regime di Teheran e quindi assassinato sulla forca.


Da tutto il mondo, in risposta alla campagna per la vita di Makwan Moloudzadeh avviata dal Gruppo EveryOne, migliaia di islamici, cristiani, induisti, buddisti e laici avevano inviato fiori rossi e bianchi al presidente Ahmadinejad e ai giudici dell'Iran: rossi, perché non fosse versato sangue innocente; bianchi per supplicare i carnefici di risparmiare la vita di un altro condannato senza alcuna colpa. Una grande campagna internazionale che è servita solo a ritardare un'esecuzione già decisa. Così Makwan è oggi il simbolo del martirio di tanti innocenti, vittime di un regime spietato. Ricordiamo che anche Pegah Emambakhsh, lesbica iraniana che si trova attualmente nel Regno Unito, in attesa del giudizio in appello, rischia di essere deporata in Iran, verso la tortura e la lapidazione. Il Gruppo EveryOne ha ricevuto notizie poco confortanti dal Regno Unito, dove la Corte d'Appello è orientata a non concedere asilo all'iraniana, in spregio a tutte le Convenzioni internazionali. Pegah è annientata dall'atteggiamento del governo inglese e ci ha comunicato di essere stanca di lottare, di non voler più apparire sulle pagine dei giornali, di non credere più a quela che Anne Frank definì "l'intima bontà dell'uomo".


Dobbiamo rispettare la volontà di Pegah, ma dobbiamo essere pronti a dire no al governo del Regno Unito, che ha abbandonato la via del rispetto dei diritti delle donne, degli omosessuali, dei rifugiati.  Dobbiamo essere pronti a sollevare un coro di proteste, in tutto il mondo, per fermare la mano del boia e dei suoi complici. Ecco perché vi invitiamo a dedicare a questa petizione qualche minuto del vostro tempo; aderite con la vostra firma e poi inviate una protesta a tutti gli indirizzi indicati qui sotto, perché molte vite umane e il concetto stesso di giustizia, il valore stesso dei Diritti Umani, sono in gioco.

 
 
 

Post N° 17

Post n°17 pubblicato il 26 Gennaio 2008 da hypnotic_poison1
Foto di hypnotic_poison1

Tu vivi sempre nei tuoi atti.
Con la punta delle dita
sfiori il mondo, gli strappi
aurore, trionfi, colori,
allegrie: è la tua musica.
La vita è ciò che tu suoni.

Dai tuoi occhi solamente
emana la luce che guida
i tuoi passi. Cammini
fra ciò che vedi. Soltanto.

E se un dubbio ti fa cenno
a diecimila chilometri,
abbandoni tutto, ti lanci
su prore, su ali,
sei subito lì; con i baci,
coi denti lo laceri:
non è più dubbio.
Tu mai puoi dubitare.

Perché tu hai capovolto
i misteri. E i tuoi enigmi,
ciò che mai potrai capire,
sono le cose più chiare:
la sabbia dove ti stendi,
il battito del tuo orologio
e il tenero corpo rosato
che nel tuo specchio ritrovi
ogni giorno al risveglio,
ed è il tuo. I prodigi
che sono già decifrati.

E mai ti sei sbagliata,
solo una volta, una notte
che t'invaghisti di un'ombra
-l'unica che ti è piaciuta-
un'ombra pareva.
E volesti abbracciarla.

 
 
 

Post N° 16

Post n°16 pubblicato il 09 Luglio 2007 da hypnotic_poison1

Al di là della gente
ti cerco.
Non nel tuo nome, se lo dicono,
non nella tua immagine, se la dipingono.
Al di là, più in là, più oltre.

Al di là di te ti cerco
Non nel tuo specchio e nella tua scrittura,
nella tua anima nemmeno.
Di là, più oltre.

Al di là, ancora, più oltre
di me ti cerco. Non sei
ciò che io sento di te.
Non sei ciò che mi sta palpitando
con sangue mio nelle vene,
e non è me.
Al di là, più oltre ti cerco.

E per trovarti, cessare
di vivere in te, e in me,
e negli altri.
Vivere ormai di là da tutto,
sull'altra sponda di tutto..

 
 
 

Post N° 15

Post n°15 pubblicato il 07 Luglio 2007 da hypnotic_poison1
Foto di hypnotic_poison1

“Non ho bisogno di tempo
per sapere come sei:
conoscersi è luce improvvisa.
Chi ti cerca nella vita
che stai vivendo, non sa di te
che allusioni, pretesti in cui ti nascondi.
Io ti ho conosciuto nella tempesta.
Ti ho conosciuto, improvvisa
in quello squarcio brutale
di tenebra e luce
dove si rivela il fondo
che sfugge al giorno e alla notte.
Ed ora sei così anticamente mia
che procedo senza errare, alla cieca, senza chiedere nulla
a quella luce così lenta e sicura
con cui si riconoscono lettere e forme,
e si crede di vedere
chi tu sia, o mia invisibile”.

Pedro Salinas

 
 
 

Post N° 14

Post n°14 pubblicato il 04 Luglio 2007 da hypnotic_poison1

Chiudi gli occhi
ed immagina una gioia
molto probabilmente
penseresti a una partenza

ah si vivesse solo di inizi
di eccitazioni da prima volta
quando tutto ti sorprende
e nulla ti appartiene ancora

penseresti all'odore di un libro nuovo
a quello di vernice fresca
a un regalo da scartare
al giorno prima della festa

al 21 marzo al primo abbraccio
a una matita intera alla primavera
alla paura del debutto
al tremore dell'esordio
ma tra la partenza e il traguardo

nel mezzo c'è tutto il resto
e tutto il resto è giorno dopo giorno
e giorno dopo giorno è
silenziosamente costruire
e costruire è sapere
è potere rinunciare alla perfezione

ma il finale è di certo più teatrale
così di ogni storia ricordi solo
la sua conclusione

così come l'ultimo bicchiere l'ultima visione
un tramonto solitario l'inchino e poi il sipario
ma tra l'attesa e il suo compimento
tra il primo tempo e il testamento

nel mezzo c'è tutto il resto
e tutto il resto è giorno dopo giorno
e giorno dopo giorno è
silenziosamente costruire
e costruire è sapere
e potere rinunciare alla perfezione

ti stringo le mani
rimani qui
cadrà la neve
a breve

io ti stringo le mani
rimani qui
cadrà la neve
a breve
a breve...

(" Costruire"- N. Fabi) http://www.youtube.com/watch?v=U-oaiz92E9Q

 
 
 
 

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