Hyveta's Cronicle
sensazioni, tormenti e intrighi nel regno di Hyveta
IN DUE
Le vicende di Rachiel e quelle di Yora sono scirtte da due persone differenti.
Non esiste una vera trama, ne una scaletta da seguire, tutto quello che riguarda il futuro dei due protagonisti viene improvvisato sul momento, come in un GdR.
Ogni post di Rachiel, come ogni post di Yora ha un tag, se si vogliono leggere le storie solo dell' uno o dell'altro personaggio basta cliccare sul tag.
I tag Rachiel, Yora insieme indicano che in quel post appaiono entrambe i personaggi contemporaneamente.
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Giorno 2 - Luna crescente. Il giorno dopo la chiacchierata con mio padre avevo già dato ordine ai domestici di prapararmi tutto l'occorrente nel minor tempo possibile. Non mi piaceva molto dare gli ordini a quei poveretti infondo, di lavoro ne avevano già abbastanza però, pur di aiutarmi ad andarmene via per non farmi sposare con quell'essere indegno si eranano già messi all'opera lavorando anche di notte dandosi i turni tanto che, la maggior parte delle provviste era pronta. Per le ultime cose che mancavano ci avrei pensato io ma non mi sarei portata altro che alcuni libri indispensabili e i vestiti. La mia migliore amica era già pronta per partire e , secondo me prendeva la cosa troppo alla leggera ma, non le volevo rovinare il suo entusiasmo con il mio modo di essere troppo riflessiva. <Mettilo Yora un vestito per sicurezza non si sa mai chi puoi inc- hem ...cosa ci può capitare in viaggio> L'avevo guardata di sottecchi capendo al volo la sua allusione ed ero tentata a non darle retta anche perchè, quale cavaliere si sarebbe mai avvicinato a due ragazze accompagnate da un anziano saggio???? Sbuffai e quel suono interruppe i mei inutili pensieri. Io stavo partendo per studiare niente di più niente di meno e cosi, chiudendo la sacca dei vestiti mi diressi con un baule verso la libreria della mia stanza. Lasciai cadere il baule ai miei piedi e iniziai a scorrere lo sguardo sui vari titoli dei libri pronunciandoli ad alta voce seguiti dalla loro condanna... <Alchimia nella storia...SI!> <Il Pozionista...Si!> <Richiamo di Demoni...NO> <Magia Nera...SI> <Magia Rossa...> Avevo qualcosa che parlava di magia rossa??? La magia in grado di ridare l'amore, di far trovare forti passioni e travolgenti sensazioni. Non sapevo se portarmelo o meno. Ad essere sincera, non amavo molto quel tipo di magia perchè, in primo luogo era una manipolazione della persona a sua insaputa e poi perchè creare l'amore con i rituali era a mio avviso una cosa inaccettabile. L'amore è un sentimento involontario e no una cosa che si crea per appagare i propri sentimenti anche se non sono ricambiati. L'amore è un gioco che può rivelarsi divertente ma allo stesso tempo può diventare pericoloso. Se decidiamo di giocare non possiamo poi ricorrere a metodi infidi solo perchè non siamo ricambiati. La sofferenza per amore è una crepa che si crea nel nostro cuore ma ci sentiremmo meglio sapendo che, la persona che abbiamo vicino ci ama perchè la stiamo ingannando???. Sospirai pensando che a parole era tutto molto semplice però io, non avrei mai voluto un amore forzato. Sovrappensiero sfilai il libro dal suo posto e lo feci cadere nel baule insieme agli altri e continuai la mia ricerca... <Le erbe...si> Con la mano mi grattai pensierosa la testa facendo cadere lo sguardo di nuovo sul baule e pensando "Li sto portando tutti" sorrisi e feci spallucce iniziando a sfilare tutti i libri dal loro posto per infilarli nella borsa. Toc - toc Un timido bussare alla porta della mia stanza interruppe il mio tentativo di far chiudere il baule ma alla fine con un enorme sforzo ci riuscii. <Avanti> dissi con la voce un pò spezzata dalla fatica. Una figura piccola e ricurva entrò nella mia stanza con un gran sorrisso stampato sul viso. Era il vecchio saggio stregone Yoahn Kouyo. <Yoahn Kouyo> lo salutai chinando il capo. Lo stregone si avvicinò a me sedendosi sul mio baule Mi sorrise di nuovo e guardando il trambusto nella mia stanza mi chiese divertito: <Hai preparato tutto??> la sua voce pur essendo bassa e roca era ben udibile e non mostrava nessuno sforzo. <Si, ho preparato tutto l'occorrente> Sospirò profondamente e disse: <Bene, anche la tua amica è pronta domani all'alba la carrozza ci attenderà fuori dal palazzo la raggiungeremo a cavallo. Mi raccomando portati un mantello. Nessuno ci deve vedere mentre usciamo> Sapevo che tutta questa segretezza era opera di mio padre per evitare che qualche spia di Azuky potesse avvertirlo in tempo. <Farò come mi ha detto> promisi al saggio. <Non ne avevo dubbi> rispose sempre gentile e cortese. <Ora vai a riposarti so che vuoi raggiungere Morroc e ci vorranno come mino due o tre giorni di viaggio senza inutili soste.> Si alzò e pensai che gli servisse una mano invece, era ben saldo sulle gambe. Si avviò verso la porta. <Yoahn> lo richiamai e lui si voltò. <Come mai ha deciso di accompagnarci?> Sorrise di nuovo divertito ma non rispose. Usci dalla mia stanza chiudendosi la porta alle spalle lasciandomi da sola. "Ma... cosa significa?" pensai dentro di me "perchè non ha risposto??" mi diressi verso il mio letto dove avevo lasciato la sacca con i vestiti, con la mano la presi e la lancai dritta dritta sul baule e poi esausta e uforica per l'imminente partenza mi sdraiai sul letto per riposarmi ma la stanchezza ebbe la meglio cosi caddi in un sonno agitato che mi costrinse a svegliarmi nel cuore della notte sudata e presa dal panico per quello che avevo sognato che sembrava del tutto reale...Un giovane cavaliere accompagnato da due strane creature che nel sogno sfocato a me sembravano nani correva un grosso pericolo... Respirai profondamente cercando di trovare la concentrazione. Portai l'indice e il medio di entrambe le mani sulle tempie per massaggiarle cercando di ricordare quanto avessi sognato...Era un giovane e di questo ero sicura accompagnato da due creature che si trovavano fuori dalla sua tenda, avevano un espressione maligna ma non sembravano aver intenzione di entrare per assalirlo non sta notte almeno ma, stavano tramando qualcosa...parlavano di una consegna a Morroc pensavano che il giovane avesse qualcosa di estremamente importante e glielo volevano rubare. E poi, il sogno si era interrotto perchè qualcosa mi aveva spaventata ma cosa??? Non ricordavo. Il respiro intanto si era fatto regolare mentre cercavo di ripensare a quello che avevo visto ma non mi veniva in mente niente di tanto spaventoso certo, chiunque fosse il giovane correva un grande pericolo a stare in compagnia dei due tizi perchè, pur di rubargli la cosa ignota che portava con se erano disposti a tutto...
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