iHAVEaDREAM

to die?to sleep?to dream!

 

Non credere

che non lo sappia
che quando mi parli
la mano della tua mente
senza farsene accorgere
mi sfila le calze,
e si muove cieca e intraprendente
lungo la mia coscia.

Non credere
che non lo sappia
che lo sai
che tutto ciò che dico
è un indumento

Anne Stevenson


 
 

IO...

 

MANI..

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Premio gentilmente
assegnatomi da:
CRYSALIS


 
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Come Due Somari

Andiamo a stenderci comodi in profondità
giù fra i crepacci bui col diavolo che ci ospita
Se poi riusciremo a riportarlo su
Si divide come un premio…
Non lo dico più
Occorre spingere ai limiti la carrucola
Con le scintille fra le mani e poi la corda se ne va
Noi due come due somari siamo senza strategia
E abbiamo perso l’indirizzo per andar via
“E’ l’occasione di lasciar perdere?”
si chiedono gli amanti chiusi a chiave in hotel
Con l’inflessione dialettale che ho
Non prendermi sul serio sono un impostore
Sarò la causa di ogni preoccupazione
Una specie di provocatore di risse da bar
Se non fosse che tu sei pacifica
Avrei un bernoccolo e un taglio da suturare
con dei punti
ma voglio sperare che questo con te sia impossibile
Avendo l’ultimo fiammifero non lo sprecherei
su un muro umido
ad accenderlo io non ci proverei
e poi non mi parlarmi adesso della tua claustrofobia
lì c’è l’uscita e là l’ingresso, siamo a un crocevia
“E’ l’occasione di lasciar perdere?”
si giurano gli amanti chiusi a chiave in hotel
Con l’inflessione dialettale che ho
ti posso ipnotizzare, sono un traditore…
Sarò la causa di ogni allucinazione
una specie di dirottatore di tapis-roulant
comperati di notte al telefono
La solitudine no che non è un affare, ti fa credere di risparmiare
e invece non è che uno sperpero di stagioni inutili
e di anni andati via
davanti a un calendario
e la colpa è soltanto mia.

(S.Bersani)

 

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CIELO D'IRLANDA

"Il cielo d'Irlanda è un oceano di nuvole e luceimmagine
il cielo d'Irlanda è un tappeto che corre veloce
il cielo d'Irlanda ha i tuoi occhi se guardi lassuù
ti annega di verde ti copre di blu
ti copre di verde e ti annega di blu

Il cielo d'Irlanda si sfama di muschio e di lana
il cielo d'Irlanda si spulcia i capelli alla luna
il cielo d'Irlanda è un gregge che pascola in cielo
si ubriaca di stelle di notte e il mattino è leggero
si ubriaca di stelle e il mattino è leggero

Dal Donegal alle isole Aran
e da Dublino fino al Connemara
duvunque tu stia viaggiando con zingari o re
il cielo d'Irlanda si muove con te
il cielo d'Irlanda è dentro di te

Il cielo d'Irlanda è un enorme cappello di pioggia
il cielo d'Irlanda è un bambino che dorme sulla spiaggia
il cielo d'Irlanda a volte fa il cielo in bianco e nero
ma dopo un momento i colori li fa brillare piu' del vero
ma dopo un momento li fa brillare piu' del vero

Il cielo d'Irlanda è una donna che cambia spesso d'umore
il cielo d'Irlanda è una gonna che gira nel sole
il cielo d'Irlanda è Dio che suona la fisarmonica
si apre e si chiude con il ritmo della musica
si apre e si chiude con il ritmo della musica"

Dedicato alla magnifica Terra d'Irlanda, che sempre mi rimarrà nel cuore...immagine

 

 

« .ACQUA »

VENTO

Post n°148 pubblicato il 10 Dicembre 2010 da ajb83

Stasera il vento picchia forte sulle persiane… scompiglia gli alberi, li prende per i capelli e li trascina qua e là, abbandonandoli tra strade desolate dove solo un lampione ha il coraggio di guardare.

Le luci di Natale  altalenano inermi appese a fili invisibili, oscillando dall’alto sulla testa dei passanti incappottati con gli occhi pieni di freddo.

Il vento è imprevedibile, come la vita. Lo segui con lo sguardo, immagini roteanti percorsi nell’aria, immagini la direzione della sua furiosa danza. Ma non ci azzecchi mai. Non puoi precederlo, e nemmeno seguirlo. Puoi solo lasciarti trasportare, in balia del nulla. Già..l’aria è nulla, eppure è tutto.. e ti accorgi che respiri grazie a qualcosa che nemmeno puoi vedere, che non puoi tenere in mano, che non puoi produrre né distruggere. Puoi distruggere te stesso ma lei no. Lei rimane. Quasi a ricordare che l’opportunità di vivere è per tutti. Sta lì sul bordo del marciapiede come un banchetto di limonata in cima ad una salita, d’estate. Ti disseti per ricominciare a camminare, e sai che camminando la sete tornerà, e la vita ti sembra così strana, talvolta assurda..

Siamo in balìa di eventi che ci illudiamo di poter controllare, che possiamo tenere a bada, che possiamo far cessare quando vogliamo. Padroni del mondo, padroni di telecomandi che ci fanno dirigere qualsiasi cosa premendo un tasto. Con un tasto crei. Con un tasto distruggi. E tutta questa potenza ti fa illudere che controllerai ogni cosa nella tua vita, ma in realtà non controlli quasi un cazzo. Puoi reagire agli eventi, ma spesso non puoi evitarli.. il pianoforte ti piomba addosso dall’alto, mentre cammini sognando dove portarla a cena quella sera e quale vestito indossare per sentire che i suoi occhi sanno ancora scaldarti più di una coperta. E di colpo centinaia di chili di legno tenuti insieme da tasti neri e bianchi ti travolgono, fottendosene del fatto che stavi sognando, che stavi amando, che ci stavi credendo. Crolli al suolo, a pancia all’aria come qualsiasi animale morente, e la vedi. E’ affacciata al davanzale, lo stesso da cui il pianoforte è precipitato. E ti guarda sorridendo. D’altronde non è colpa sua se tu passavi da quelle parti proprio in quel momento. Non è colpa sua se cammini a testa china invece che guardare dove metti i sogni.

E non riesci a muoverti, a evitare quel ghigno che fa più male del corpo sfondato. E chiedi a Dio di farti risorgere,perché anche se non te ne accorgi ci credi ancora che ti puoi rialzare, che potrai correre nuovamente anche se adesso hai le gambe spezzate. E chissà, magari proprio per inseguire con un pistola ad acqua quella stronza che adesso ti punta addosso una pistola vera. Gli chiedi di farti risorgere, oppure di farti morire del tutto. Perché il limbo dell’Amore è un luogo inesistente, perché esso è fatto di acqua calda o fredda, ma mai tiepida.

Il vento stasera picchia forte sulle finestre, solleva la terra e te la lancia negli occhi per farteli chiudere, per farti riposare dall’inverno del cuore.  E attorno cerchi la tua sveglia sperando che suoni, sperando di svegliarti di botto e dirle “abbracciami, ho fatto un sogno di merda”. E il suo abbraccio frantuma il pianoforte prima che ti sfiori, e ricominci a volare.

 
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Un blog di: ajb83
Data di creazione: 29/10/2006
 

PACE

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PADRE DELLA NOTTE

immaginePadre della notte
che voli insieme al vento
togli dal mio cuore
la rabbia ed il tormento
e fammi ritornare
agli occhi di chi ho amato
quando è poca la speranza
che resta nel mio cuore
Padre della notte
che le stelle fai brillare
tu che porti vento e sabbia
dalle onde del mare
Tu che accendi i nostri sogni
e li mandi più lontano
come barche nella notte
che da terra salutiamo

e fammi ritornare
tra le braccia di chi ho amato
quando è vana la speranza
che resta nel mio cuore
quando è poca la speranza
che resta nel mio cuore
dammi una pace limpida
come un limpido amore

Padre della notte
ovunque è il Tuo mistero
dentro ogni secondo
come in ogni giorno intero
Tu che hai dato a noi la fede
come agli uccellini il volo
Padre della terra
Padre di ogni uomo
Padre della notte
della musica e dei fiori
Padre dell’arcobaleno
dei fulmini e dei tuoni
Tu che ascolti i nostri cuori
quando soli poi restiamo
nel silenzio della notte
solo in Te noi confidiamo
e fammi ritornare
tra le braccia di chi ho amato
Fammi ritrovare un giorno
l’amore che ho aspettato
quando è poca la speranza
che resta nel mio cuore
Dammi una pace limpida
come un limpido amore

Padre della notte
che voli insieme al vento
togli dal mio cuore
la rabbia ed il tormento
e quando un giorno sta finendo
quando scende giù la sera
Fa’ che questa mia canzone
diventi una preghiera.

(Sergio Cammariere)

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LOIS & PETER GRIFFIN

 

TEMPESTA

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PETER ALLATTA STEWIE

 

CHASTITY..

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VEDI CARA..

Vedi cara, è difficile spiegare ,è difficile parlare dei fantasmi di una mente.

Vedi cara, tutto quel che posso dire è che cambio un po' ogni giorno e che sono differente.
Vedi cara, certe volte sono in cielo come un aquilone al vento che poi a terra ricadrà.
Vedi cara, è difficile spiegare, è difficile capire se non hai capito già.
Vedi cara, certe crisi son soltanto segno di qualcosa dentro che sta urlando per uscire.
Vedi cara, certi giorni sono un anno, certe frasi sono un niente che non serve più sentire.
Vedi cara, le stagioni ed i sorrisi son denari che van spesi con dovuta proprietà.
Vedi cara, è difficile spiegare, è difficile capire se non hai capito già.

Non capisci quando cerco in una sera un mistero d'atmosfera che è difficile afferrare.
Quando rido senza muovere il mio viso, quando piango senza un grido, quando invece vorrei urlare.
Quando sogno dietro a frasi di canzoni, dietro a libri e ad aquiloni, dietro a ciò che non sarà.
Vedi cara, è difficile spiegare, è difficile capire se non hai capito già.

Non rimpiango tutto quello che mi hai dato, che son io che l'ho creato e potrei rifarlo ora.
Anche se tutto il mio tempo con te non dimentico perché questo tempo dura ancora.
Non cercare in un viso la ragione, in un nome la passione che lontano ora mi fa.
Vedi cara, è difficile spiegare, è difficile capire se non hai capito già.

Tu sei molto anche non sei abbastanza e non vedi la distanza che è fra i miei pensieri e i tuoi.
Tu sei tutto, ma quel tutto è ancora poco, tu sei paga del tuo gioco ed hai già quello che vuoi.
Io cerco ancora, e così non spaventarti quando senti allontanarmi: fugge il sogno, io resto qua.
Sii contenta della parte che tu hai, ti do quello che mi dai, chi ha la colpa non si sa.
Cerca dentro per capir quello che sento, per sentir che ciò che cerco non è il nuovo, libertà!
Vedi cara è difficile spiegare, è difficile capire se non hai capito già

(F. Guccini)

 

GRIFFIN NAPOLETANI

 
 

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