solivo due

eubea


Ti ricordi, Lidia, quando mi svegliasti all'alba in quell'albergo di fronte all'Eubea? Erano forse le quattro, e avevo sonno, ma tu hai insistito, e mi hai donato uno dei tuoi momenti magici.  Il sole era comparso a metà. Una lunga striscia rossastra arrivava dal mare sino a noi e ci illuminava di una luce caldo/rosa.  Gran silenzio in quel balconcino proiettato sul mare, e noi due soli, con piccoli lampi furtivi negli occhi, io e te abbracciati. Il sole alto sciolse la magìa e ci lasciò nell'anima una gioia cristallina fatta di salti e spruzzi d'acqua iridescenti. Quante volte questo istante fu rievocato con accenni e sguardi d'intesa! E un calore dolciastro colava dentro a noi. Ora qui, nella casa vuota di montagna, con nubi basse e grige dell'inferno, il ricordo solare di quel mattino diventa struggente come un paradiso perduto.eugen--------