solivo due

la pigrizia


SULLA PIGRIZIALa Pigrizia andò al mercatoed un cavolo comprò…--------------------------------------------------------------------------------Si nota subito in questa poesia l’appartenenza di questa signora alla classe proletaria.--------------------------------------------------------------------------------Mezzogiorno era suonatoquando a casa ritornò…--------------------------------------------------------------------------------Ed ecco chiarissima la condizione di miseria a cui il popolo è sottoposto a causa dello sfruttamento operato nella società capitalistica.  La povera Pigrizia deve fare lunghissime file… per cosa? …per rimediare un cavolo da mettere sul fuoco.--------------------------------------------------------------------------------Prese l’acqua, accese il fuocosi sedette e riposò…-------------------------------------------------------------------------------Giusto, dopo tre ore di fila per l’acquisto del cavolo, che fare se non riprendere il fiato prima di affrontare il lavoro di cucina.Immaginiamo la povera Pigrizia, rimasta vedova da poco e con un figlio alcolizzato scomparso in India, seduta su una sedia di paglia, a riflettere sulla sua condizione …diciamolo pure…disperata. --------------------------------------------------------------------------------Ed intanto a poco a pocoanche il sole tramontò…--------------------------------------------------------------------------------L’acqua era ormai evaporata tutta, mentre Pigrizia, con le lacrime agli occhi, guardava dalla finestra i bagliori rossastri al limite dell’orizzonte, ove il sole era sprofondato nel sonno…e la notte si avvicinava con passi di leopardo…la notte buia, senza la speranza di un domani.  Tale è la condizione del proletariato…------------------------------------------------------------------------------Così perse ormai la cenasola al buio ella restò------------------------------------------------------------------------------Immaginiamo quella stanza spoglia, con un tavolaccio tarlato in un angolo…con una lampada da 15 candele che pendeva dal soffitto e illuminava a stento un gatto scheletrico che dormiva sul pavimento sconnesso.. Che fare?…Andare a letto!--------------------------------------------------------------------------------ed a letto senza cenala Pigrizia se ne andò.-------------------------------------------------------------------------------Si può immaginare la disperazione della povera donna, vedova e madre di un poveraccio, all’atto di coricarsi a digiuno, e per di più con un peso nel cuore…pensando all’India, il subcontinente misterioso, dove è facile morire su di un marciapiede di Calcutta…o di Rajaputana…Pensò con un sorriso sulle labbra a “bandiera rossa”…che termina così:  Splende il sol dell’avvenir!”Ma quale sole amici miei per la povera Pigrizia?  Solo parole, sempre parole, ma la condizione del proletariato urbano…blablablablaaaaa…… eugen