Creato da ibisco9 il 05/08/2007
sono io

Area personale

 

Tag

 

Archivio messaggi

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

I miei Blog Amici

Citazioni nei Blog Amici: 4
 

Ultime visite al Blog

lucilachinino.graziellaagaverossa2chiarina.2008ellaessapacha210ezio.fantinavighetortempobiondo300finisterraNellywoodmezzosigaro1desantisotiLucreziaSorgona
 

Ultimi commenti

Ciao Eugenio, sono passata a rileggere qualcosa che mi...
Inviato da: Wilma
il 29/06/2015 alle 10:23
 
Buon compleanno carissimo, lassù fra le stelle ti giunga il...
Inviato da: ellaessa
il 28/07/2014 alle 21:26
 
Carissimo, ho deciso: quando avrò una casetta tutta mia,...
Inviato da: Orsetta
il 03/05/2014 alle 22:28
 
Sembra ieri....sono gia' passati due anni.....ti...
Inviato da: wilma
il 27/04/2014 alle 20:15
 
Ciao Mariella! Ti ringrazio, sei sempre gentilissima. Beh,...
Inviato da: Orsetta
il 14/02/2014 alle 23:40
 
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

« elena tavellail naufragio »

atri

Post n°1061 pubblicato il 16 Gennaio 2012 da ibisco9

 

Erano gli anni sessanta, e un collega nativo di Atri mi ospitò in casa sua per quattro anni di seguito, durante la vacanza estiva, e ne serbo un ricordo affettuoso. Atri è una cittadina bellissima a circa cinquecento metri di altitudine.  Ricordo un parco che guarda verso il mare, e una cattedrale con una stupenda facciata romanica, simile a quella dell'Aquila. Da Atri si scendeva tutte le mattine a Pineto, una spiaggia lunga sei chilometri quasi deserta, e mentre nuotavo vedevo sullo sfondo il Gran Sasso, con la sua immensa parete dolomitica. Un anno mi sono portato gli scarponi da montagna e un bel giorno sono partito da solo diretto a Prati di Tivo, da dove sono salito in vetta lungo il piccolo ghiacciaio del Calderone, che forse adesso è scomparso.  In cresta c'era un vento terribile, ma la vista era immensa.   Era l'epoca della seicento, e tutti i pomeriggi giravamo alla scoperta dei tesori di quel fazzoletto di terra.  I bambini cantavano in coro durante i viaggi, ed eravamo tutti felici, ignari di quello che ci riservava il destino. Ricordo Silvi monte, appollaiato su una collina verso il mare, una specie di prua di nave puntata sull'Adriatico, e ricordo il senso di spazio che copriva tutto il campo visivo quando arrivavo al belvedere.  Immagino che Ungaretti fosse passato di là, prima di scrivere il famoso: "mi illumino d'immenso".  Anni solari quelli, ricordati con nostalgia nei tempi oscuri che sono seguiti, ma la vita ha il vizio di andare avanti.

------------

eugen

------------

 

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Rispondi al commento:
Utente non iscritto alla Community di Libero
tata il 17/01/12 alle 18:23 via WEB
Anche con me la vita si è divertita...che sia mattacchiona?baci
 
* Tuo nome
Utente Libero? Effettua il Login
* Tua e-mail
La tua mail non verrà pubblicata
Tuo sito
Es. http://www.tuosito.it
 
* Testo
 
Sono consentiti i tag html: <a href="">, <b>, <i>, <p>, <br>
Il testo del messaggio non può superare i 30000 caratteri.
Ricorda che puoi inviare i commenti ai messaggi anche via SMS.
Invia al numero 3202023203 scrivendo prima del messaggio:
#numero_messaggio#nome_moblog

*campo obbligatorio

Copia qui:
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963