RECIDI vaLà, va là!

IL PUNTO 'E che quando un corpo che appartiene ad un insieme di qualità e difetti a me graditi mi si avvicina troppo, nell'esatto istante in cui la mia pelle si avvicina a quella pelle che mi pare di aver sempre conosciuto, ma è di fatto al primo incontro, in quell'istante si libera ogni forma di paure nella mia testa: paura della parola mio, paura della ricerca di controllo, paura che ci sia una fine, paura di non essere al'altezza di ciò che questo enome debole cuore sente, di non essere adeguata, di fare uno dei miei conosciuti buoni inizi, che sfociano in tanti piccoli affluenti di titubanza, smarrimento, senso del possesso.essia, che fare? la prendo con lentezza il mio corpo rimane immobile mentre dentro tutto vorrebbe movimento e fusione, un cataclisma di sentimenti fanno rumori gioiosi e turbolenti all'unisono.