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Milano, 29 dic. (LaPresse) - Monti ci ha fatto "promesse da marinaio". Così Silvio Berlusconi commenta alla stazione centrale di Milano la discesa in campo di Mario Monti. "Non me l'aspettavo dopo le reiterate dichiarazioni e la promessa fatta a me, Napolitano e agli italiani, che non avrebbe utilizzato esposizione mediatica per sua ulteriore presenza in politica - spiega Berlusconi - c'è stata una grande delusione e una caduta della credibilit ". "Quello che è successo tra Fini, Monti e Casini sia stato fatto per favorire la sinistra. Anche le sintonie che loro stessi hanno esaltato nei confronti programma sinistra, vanno in quella direzione" aggiunge Berlusconi che a Milano era accompagnato anche dalla fidanzata Francesca Pascale "Gli italiani e i moderanti non cadranno in questo tranello, è un'alleanza che sembra fatta apposta per togliere voti ai moderati e darli alla sinistra" aggiunge l'ex premier che era partito da Roma attorno alle 10 ed è giunto a Milano con un Fracciarossa.
"Monti? Prender pochi volti, il suo agire e le conseguenze dell'operato del suo Governo sono visibili. C'è una crisi visibile. Tutti gli indicatori sono peggiorati, gli italiani si stanno accorgendo della congiura per mettere fine mio Governo" prosegue Monti pressato dai giornalisti. L'ex premier poi fa il punto sulle sue alleanze: "Sulla Lega sono stranamente tranquillo, oggi incontrerò qui a Milano i vertici del carroccio. Abbiamo avuto una solida e leale collaborazione per molti anni, non capisco quale vantaggio avrebbero a correre da soli. Non riuscirebbero più a portare le posizioni del nord a Roma, e noi insieme a loro perderemmo Lombardia. Se poi saremo in competizione, cadranno in un tempo non lungo sia Piemonte che Veneto, oltre a 100 amministrazioni comunali. Così la Lega sarebbe ininfluente, troveremo modo per collaborare". "A Maroni dirò queste cose. Capisco la sorpresa della loro base. Ci hanno attaccato per aver appoggiato il Governo tecnico. Ma noi lo abbiamo fatto perché altrimenti per l'Italia poteva esserci un danno maggiore del Governo tecnico" aggiunge Berlusconi.
C'è spazio anche per la vita privata del fondatore del Pdl. "La separazione consensuale da mia moglie? Non parlo per amor di patria e di famiglia" spiega. Infine una novit istituzionale: "Creeremo una commissione per valutare la congiura che fece cadere il mio Governo un anno. Ciò che si è detto, sono tutte mascalzonate - conclude Berlusconi - non era colpa nostra. Bisogner scavare per capire le motivazioni di un vero e proprio vulnus alla democrazia".
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