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CAULONIA E L'ACCOGLIENZA

Post n°100 pubblicato il 02 Dicembre 2008 da icamerieri

Stamani, appena poco dopo l'apertura degli uffici comunali, BRUNO GRENCI, dopo essere entrato nella sala consiliare, si è incatenato al tavolo della presidenza. Poco dopo, dal suo cellulare chiamava a raccolta amici e conoscenti, tra cui il sottoscritto, facendo presente la volontà di iniziare lo sciopero della fame e della sete. Motivo della sua protesta: l'imminente sottoscrizione della convenzione tra il Comune e la Connecting peaple per la gestione dell'accoglienza dei richiedenti asilo ospiti del Comune. Bruno Grenci fino a ieri era il coordinatore del gruppo di professionisti e volontari che si preoccupavano del progetto SPRAR di Caulonia. Da oggi sarebbe divenuto un dipendente part-time, come tutti gli altri, della Conecting peaple. Dopo un'ora circa, al municipio sono arrivati i Carabinieri della locale stazione, il Sindaco, allertato dallo stesso Grenci, le ragazze d'origine nigeriana domiciliete a Caulonia, i colleghi dello stesso, cittadini e curiosi. Non tutti i colleghi di Bruno sono stati solidali con lui. Lui chiedeva che il sindaco desistesse dal sottoscrivere la convenzione facendo sì che il Comune si assumesse la gestione del progetto SPRAR con l'utilizzo delle professionalità già impegnate ed altre da ssumere. Chiede il giusto salario per tutti. Chiede che non vengano vanificate le esperienze acquisite, ecc. ecc.

I Suoi colleghi, viceversa, gli rimproverano di aver assunto una posizione univoca che stravolge tutti gli accordi assunti nella serata precedente. E, di conseguenza, vanifica il loro possibile utilizzo nella gestione futura.

Dopo qualche ora Bruno Grenci scioglie la catena e torna uomo libero. Il Sindaco ritorna sulle decisioni assunte e prende tempo per incontrare il gruppo di maggioranza ed anche quelli di opposizione per una decisione concorde e decisiva sul problema.

Bruno ha, momentaneamente, vinto la sua battaglia personale, ma ha sicuramente perso la guerra. Sì, perchè se non domani, dopodomani il Sindaco dovrà affidare la gestione all'organizzazione abilitata; e, quindi, alla Connecting peaple. La quale, potrà operare liberamente nel rispetto delle normative del progetto SPRAR.

Bruno e quanti come lui impegnati nel progetto hanno avuto tre mesi di tempo per realizzare una struttura adeguata alla gestione del progetto SPRAR. Hanno sonnecchiato navigando a vista. Hanno atteso che altri si assumessero improbi impegni per assicurare loro un posto di lavoro, seppure temporaneo. Caulonia, i cauloniesi debbono capire che non si puo vivere di attesa. Bisogna rimboccarsi le maniche ed essere operativi, concreti, protagonisti.

 
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Commenti al Post:
valentinodichiera
valentinodichiera il 04/12/08 alle 01:21 via WEB
Cerchiamo di capirlo caro Ilario..
(Rispondi)
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