I canti di Ossian

Tacito orror di solitaria selva


tacito orror di solitaria selvadi sì dolce tristezza il cor mi bea,che in essa al par di me non si riceratra' i figli suoi nessuna orrida belva. E quanto addentro più il mio piè s'inselva,tanto più calma e gioia in me si crea;onde membrando com'io la godea,spesso mia mente poscia s'inselva. Non ch'io gli uomini abborra, e che in me stessomende non vegga, e più che in altri assai;nè ch'io mi al buon sentier più appresso; ma non mi piacque il vil secol mai:e dal pesante regal giogo oppresso,sol nei deserti tacciono i miei guai.V. Alfieri