icaroelealtre

TUTTA d'un fiato


....ma corri e prendia piene mani,goditene,approfittane,sali a questo nordevolutosino alla disperazione,non scordarela valigia col velo,i fianchi mediterranei:quelli non li puoi lasciareCorrie prenditeloquesto calore del freddoil camino che pensa al soleaffacciatialla collina dei ciliegii cavallifumano il respiro,le montagnesono e dico sonola massa del kiqui a due passi karakorum hymalaya nanga-parbat kilimangiarocome le Ande sì qui a due passiprenditela la parete rosa del Cervino al tramontoassaporatene.Bevi il vino,saziati di cibo buonoche sa di terra,lasciamoli altrovei giochettiprendiamoci il giocoe che duri quanto basta a non scordare mai,prendimie sceglimi tra mille,non ho avuto tempoper la dieta-coiffeur,forse già per teforse per piacertimi sono fatto  a pezziin mille campi e lotte,deliri e bevute…questa musica inebriasino alle cicatriciprofondesotto il kilt non portomutandequalche pezzo di denteè saltato su qualche nocca…accarezzarti i capelliprenderti, a montare il ronzinoe non solo,viaggiare.guarda il profondodi questa libertàcoi piedi sporchidi terra e tatamie unghie incarnitedei calci tremendinon ho scherzato saisino alla rottura,e qui.. dove sembrava che ancora un passo indietroportasse al precipizioindesiderato ma intemutoquiè di nuovo casa-tanail legno dello chaletnon soffoca figurati  se lo farà con te,ne hai visto la tombaforse quella che ogni seraho preparato nel cuorenel corpo, nel lutto bianco del mio gi a non dovere scappare maiin questa vita di fugaintorno alle paroleè musicanon la scelgo maiarriva d’incanto,a permettere il ballo,il ritmico sodalizio,la complicità…e non temere mai questa forza è vita, abbraccioper scelta e condizione,accoccolati e prendi il blasone in pezzidi questa nobiltà guerriera,mettici la luna,il tuo coloresarà sulla lanciasull’elsa della spada-crocea difendereda tutto e da te stessasino alla sacralitàc’è Dio laggiùè lontano,dopo i purosangueoltre queste lacrimeattraverso il sorrisodi ogni risvegliovoglio che ci siaLo scelgo comunqueanche in questa folliaportamelo quel dentino stortoed il posto del pollice,non dimenticare nessun difetto:senza non saresti nel progettoportati bianco e nerogioca pure col nero e grigie scegli la vela biancasolo quella ti salveràscegli l’Amore comunquevinceràdanziamo le danze antichee le nuovesciogli la brigliaprendi questo soleanche di fichidindia mare e vulcaniè più grande del mondonon farti rincorrereti prego se non per giocoe che divertae ancoraimpara, sì impara,il maestro ti sceglietra infinitesa che sai giàseguilo e semplicementericorderai…l’uomo starà un passo avantisolo nei pericolie finalmente donerai darai senza riservea vincere paurae ogni dubbioe ricordala magia atavica che conosce,come tua nonna…cura le feritee che le tue mani siano taumaturgichee la tua volontàdi lucericordati portatrice di vitaricordati della meraviglia della tua panciae del tuo centroe ricordati ancorasi dice.. …fare l’amore:nessun altro modoqui è lecitose non nel giocodove si consente tutto se portatore di bene e di piacerevieni alla vitae ce ne andremoovunqueparlandoci e comprendendocidammi la mano..ti prendo ai capelli…e ritorniamo alla poesiauccidiamo il cinismoche è pauradi rimettersisempre e comunquein gioco……tutto è diversoda domaniregaliamoci adesso questo dono improvviso, ora, prima di subitoil vento te lo ha portatoe la bufera lo ha sancitoNon voglio innamoramentiDonna…. quel tempo è andatomai tornerei indietroio voglio l’Amore,nemmeno per meper attraversaci quanto rimanecol cuore leggeroe l’anima in pace..Corri senza frettaporta la tua ricchezzae la tua povertà,vieni nel lagosotto la cascataimmergiti,  aria acqua,vieni mediterraneonella ricerca del clan qui si vive Amiciziaed Amore sino in fondo,Arte sempre sia illuminata,unica ed illuminanteprendila, è qui a portata di mano.È cosa seria,cani e bimbi sannoe corrono sempre incontro.             dicembre 2003