Vi racconto....ho ascoltato di recente un brano di Paolo Conte intitolato Hemingway, autore del libro "Di là dal fiume e tra gli alberi", in cui l'Harry's Bar è citato numerose volte.Nel testo della canzone lo scrittore americano , cliente abituale del locale, si abbandona ad una serie di immagini e suggestioni, interrotto solo dal barista che nel finale della canzone gli chiede semplicemente, in francese: "...Et alors, Monsieur Hemingway...ça va?.Così nel mio piccolo tour estivo veneziano ho cercato il locale e sono entrata. E'veramente un angolo di pace in mezzo al caos dei turisti che ormai attanaglia la città praticamente tutti i giorni dell'anno e varcare la porta di questo mitico locale è come entrare in un altro mondo.... l'arredo è in stile anni cinquanta, i camerieri in livrea hanno una gentilezza di altri tempi, tutto intorno ci sono persone eleganti ( io non lo ero troppo !!!) , posate che parlano tra loro in tutte le lingue.... un Bellini e un caffè .... carissimi... Sono contenta di essere entrata e di aver gustato "la nostalgia al gusto di curaçao "....
Raccontatemi qualcosa delle vostre vacanze....a presto...