Venerdì 26 ottobre quarto giorno di navigazione. Costeggiamo lenti la riva del Nilo verso Kom Ombo all’arrivo ci attende la visita del tempio delle due divinità, ha l’aspetto di un’acropoli ed è così chiamato perché è dedicato sia la dio coccodrillo Sobek sia a Haroeris una delle manifestazioni di Horus. Ogni elemento architettonico è doppio, sulla facciata ci sono due porte che introducono ciascuna a doppie file di colonne, a doppie camere e santuari ecc. La cappella di Hathor ospita molte mummie di coccodrilli. Una stanza intera reca sulle pareti i geroglifici di un calendario perpetuo. La pareti verso i fiume narrano i primi interveti chirurgici, illustrano gli strumenti e le cure. Achmed ci mostra una curiosità: il silometro, un pozzo che all’interno del tempio serviva a misurare l’intensità della piena del Nilo. Con il resto del gruppo decidiamo di organizzare a bordo una serata araba e ci fermiamo in un mercatino per acquistare le galabie (abiti tipici arabi) . Trattiamo tutti insieme per oltre un ora, è molto divertente, ne usciamo pini di pacchi soddisfatti dei nostri acquisti, sarà una serata speciale. Infatti sono pronti per noi cibo e buona musica egiziana. Quindi dopo la cena non possiamo far altro che spostare i tavoli e ballare fino a notte fonda.
l'Egitto...
Venerdì 26 ottobre quarto giorno di navigazione. Costeggiamo lenti la riva del Nilo verso Kom Ombo all’arrivo ci attende la visita del tempio delle due divinità, ha l’aspetto di un’acropoli ed è così chiamato perché è dedicato sia la dio coccodrillo Sobek sia a Haroeris una delle manifestazioni di Horus. Ogni elemento architettonico è doppio, sulla facciata ci sono due porte che introducono ciascuna a doppie file di colonne, a doppie camere e santuari ecc. La cappella di Hathor ospita molte mummie di coccodrilli. Una stanza intera reca sulle pareti i geroglifici di un calendario perpetuo. La pareti verso i fiume narrano i primi interveti chirurgici, illustrano gli strumenti e le cure. Achmed ci mostra una curiosità: il silometro, un pozzo che all’interno del tempio serviva a misurare l’intensità della piena del Nilo. Con il resto del gruppo decidiamo di organizzare a bordo una serata araba e ci fermiamo in un mercatino per acquistare le galabie (abiti tipici arabi) . Trattiamo tutti insieme per oltre un ora, è molto divertente, ne usciamo pini di pacchi soddisfatti dei nostri acquisti, sarà una serata speciale. Infatti sono pronti per noi cibo e buona musica egiziana. Quindi dopo la cena non possiamo far altro che spostare i tavoli e ballare fino a notte fonda.