Senza Paura

la danza del ricordo.......


Di ogni altro sentimento il mio vagar si rende giusto....che di perder tempo al dormire sono stanco.....è presto ...e ancora il sole non è giunto a noi..Silente è la casa….buia e quieta ..se non per il lume della stanza…che come velo offusca lieve i colori intorno a me….Il pensiero vaga…girovago nella casa..cercando frammenti di ricordo…pezzi di quel che fù e di quel che sarà…..del dì che si presta a nascere….Di tale pensiero or mi abbandono…..esso mi avvolge…pervade l’essere mio….e lo rende tremulo al mistero del futuro che si appresta a divenir presente…..Torno indietro…ed ora avanti…e poi torno qui….nei ricordi e sul da farsi…collegandoli uno ad uno…li frammento…li seziono…come medico di quel che osserva con nozionistica mente…..ma nulla …essi si leggono in molti modi….e quale sia quello giusto è arduo da dire….poiché se di mille sfumature i colori dei ricordi son fatti …per altrettante volte…di risposta mi sovviene il sentimento…. Or non voglio analizzar tutto me stesso….poiché tra poco il futuro si fa’ presente….ed anche perché so.. che delle mille e più caselle dei miei ricordi …pian piano esse le apro …una ad una le rileggo…che di riassumere il tutto non è umano e non produce effetto…come colui che nell’armadio apre e vede i tanti vestiti…e ..vedendo…volesse dar colore unico a tutti….No…l’uomo si necessita di sceglier ciò di cui si abbisogna….uno ad uno…..Torno a me….e di ispirazione al pensiero coloro lettere e frasi…che escono visibili alla carta e al tempo…..come graffiti di storia….come opere ignote che dell’autore portano pregio e difetto…mancanza e virtù…esattezza ed errore…..già…nel lago immobile dei ricordi …giusto e sbagliato si cambiano di posto…come danza lenta…come luce e ombra…ma mi accorgo che nel tempo non sempre essi mantengono il loro campo…durante il vivere essi si cambiano posto ..come chi danza spesso ruota…..e ciò’ che sembrava esatto diventa errore…Ecco forse è qui che il mio vagar si fa’ più atroce….poiché di scelta in scelta…agiamo secondo quel che vediamo esatto…ciò che vediamo è illuminato da ciò che siamo….e dalla conoscenza nostra del mondo e dei suoi affari….e sebbene quel che siamo non cambia di molto…..ciò che sappiamo sugli affari del mondo muta col tempo….alza il tiro…apre l’orizzonte…ed illumina più in là…...quel ricordo ora….più chiaro ci appare….e spesso una scelta fatta.. danza sulla soglia delle due sponde..fermandosi dal lato opposto…lasciando all’umano ricordo un sapore di acre e consapevole gusto….Forse …di me stesso conosco le vie …ma degli affari del mondo ancora il sentiero  è a da venire….ed ho certezza che la danza non si ferma….ho certezza che di tanto vagar …al fine forse metterò cavalieri e dame al loro posto….pronti al danzar come si conviene…e forse di pari dignità si chiarirà quel che è il dono più grande….il PRESENTE……