iconoscopio

Vladimirskaja


          Quella della 'Madre di Dio di Vladimir' è una icona bizantina di XII secolo con sovrapposizioni pittoriche di XV e XVI secolo. Fu portata a Vladimir nel 1136: di qui il suo nome. L'icona, detta anche della 'Tenera Madre' o 'Eleousa' unisce il tempo del ricordo, quello della percezione e quello del presagio. La contemporaneità implica poi la mescolanza dei sentimenti contraddittori nell'espressione del volto.          L'icona della tenera madre (vedi foto) è considerata all'unanimità tra le più  commoventi. Essa non rappresenta soltanto una verità teologica, esprime anzitutto una verità poetica. In effetti inasprisce l'espressione del volto un dolore che contrae le sopracciglia, in questo senso si è potuto parlare di una 'pittura animata' e di un 'ruolo parlato' a proposito di questo tipo iconico.          Guardala questa Madre! Ha tra le braccia un bambino. Poco fa rideva e scherzava con lui... Ora a un presagio si rabbuia e già in gramaglie la diresti per la morte di quel figlio adorato. Questi vorrebbe sorriderle, dirle ancora 'mamma'... ma lungi è lo sguardo di lei meditabondo, neanche la distrae la Sua carezza! Anche tu vorresti dirle qualcosa, ma le parole inciampano si scontrano, non ti escono.