Intolleranza zero

Post N° 75


"Invece di uccidere e morire per diventare quello che non siamo, dovremo vivere e lasciare vivere per creare quello che realmente siamo"Albert CamusNel mio sghembo incedere inciampo nei dubbi lungo la strada. Fermo, decido di restare fermo, nessun passo in avanti o indietro. Ho occhi chiusi e freddo alla schiena.Dormirò in piedi. Devo stare sveglio. Devo scuotermi di dosso questo malessere che mi angoscia.Straniero alla mia stessa mente. Sono confuso. Non ho controllo. Impedisco a me stesso di ragionare sui miei cagionevoli umori. Non trovo pace se non nel non pensare.Un coltello luccicante. Voglio incidere l’animo mio e scioglierlo dal doppio nodo della malinconia.La fiamma ardente degli occhi. Voglio causticare la ferita. Un tempo mi piaceva ripetere il mio nome nella testa, come una sequenza musicale. “Wladimir Wladimirovic Majakowskij”. Come una formula magica lo pronunciavo e mi trasformavo in un gabbiano vorticante in un cielo lontano.Oggi le mie certezze sono una lampada che s’infrange. Raccolgo i pezzi, mi taglio le dita.