Intolleranza zero

Post N° 80


Alla donna che non amo "Perché per  le donne, nell'amore, si racchiude ogni resurrezione,ogni salvazione da qualunque cadutae qualunque rinascita se non appunto grazie ad esso".Memorie dal sottosuolo Fedor M. Dostoevskij“Rende un soffio più di un bacio. Rende consapevoli. E stanchi. Mentre poggiavi la mano sul manubrio, già sentivo la corsa e me ne affaticavo. Non crederò ad una sola parola che sale alle tue labbra come inchiostro”. Accidenti, voi donne che pensate! L’altro giorno le ennesime parole. Di chi sente un piede, bianco come calla, preso in una tagliola. Di chi crede di essere inseguito mentre insegue. Di chi ha dolore di amare. Le dico – non perderti dietro i vetri. Vivi -  Ma lei è troppo impegnata a pensare. E’ già in cerca dei suoi errori e vagheggia ipotetici tradimenti quando le dico che è finita. Istintivamente abbasso lo sguardo. Tante macchie sulle scarpe come colpe. Porto la relazione alla sua fine per mano, la accompagno come un bambino all’entrata della scuola. Ora vai. Che suona la campana.Ma voi donne, che pensate! Lei piange goccioloni di chi improvvisamente scopre di aver sempre saputo ma che fare lo struzzo è più comodo che fare l’aquila. Io penso che la verità quando è scoperta è dura come un pugno ma fa male un solo momento. Invece, voi preferite che vi si accolga il pianto, che un fazzoletto esca dal taschino, che vi si inventi una spiegazione plausibile. Mille spiegazioni plausibili… V’è ne una più plausibile di – non ti amo? - . Una volta ho conosciuto una donna. Non ha pianto. Non ha chiesto spiegazioni. Ha voltato le spalle e mi ha detto – vai felice - . Mentre andavo, non felice, pensavo che esiste qualcuno che non baratta un abbandono con una colpa. E non mi si dica che è obbligatorio dar sfogo all’emotività. Che è naturale, che in certi momenti non ti controlli, che quando vieni lasciato dai il peggio di te. Che la rabbia ti morde la gola e le parole…Io non ho il fazzoletto nel taschino. Ti dirò solo verità. Non ti consolerò nell’abbandono. E finalmente non sentirò colpe. Per non averti amato.