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Copio/Incollo da ansa.it


500.000 ITALIANI  RISCHIO ANORESSIA E DOPINGCominciano ad andare in palestra per tenersi in forma, poi pian piano passano sempre più tempo fra attrezzi e corsi, fino a diventare sport-dipendenti: accade al 10% dei cinque milioni di italiani assidui frequentatori delle palestre ed è un problema in costante aumento. Si tratta di "una vera e propria dipendenza: chi vive la forma fisica come un'ossessione sperimenta una vera sindrome d'astinenza e si sente male se è costretto a stare lontano dalla palestra", spiega lo psichiatra Mauro Carta dell'Università di Cagliari: "L'esercizio fisico, per il compulsivo dello sport, è infatti fonte di sicurezza e stabilità emotiva ma purtroppo, come per qualsiasi dipendenza - sottolinea l'esperto - esiste una forte correlazione con altre patologie mentali più e meno gravi". L'allenamento compulsivo, infatti, si associa nel 30% dei casi a disturbi alimentari come anoressia e bulimia correlati a leggere forme di depressione; un altro 10% di sport-dipendenti presenta disturbi della personalità, per lo più narcisistici. La risposta al problema, a parte rivolgersi allo specialista, è il consiglio dello psichiatra, è la formazione di allenatori e trainers: "Sono loro che potrebbero e dovrebbero fare prevenzione primaria, ma spesso purtroppo, anziché modulare l'esercizio fisico, alimentano ed esasperano la spinta all'allenamento sul piano della sfida". Purtroppo, i malati di sport finiscono anche per cedere all'assunzione di sostanze illecite: secondo una ricerca del Dipartimento di Scienze Neurologiche dell'Università di Siena e dal Dipartimento di Igiene dell'Università di Cagliari su 232 frequentatori di palestre, il 3% degli sportivi non agonisti ammette di aver fatto uso di steroidi anabolizzanti.