THE MISFIT

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ed io arrossisco io questo cielo, che

al contrario di me

 è pallido

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raccolgo i brillanti caduti dai miei occhi

vedendo già sozzi ladri che  per afferrarli, corrono corrotti

tutti nemici o potenziali di essi

(fino a prova contraria)

solo questo loro sono

ma io ho la chiave per aprire

o chiudere tutto quando voglio

e li guardo morire , 

con falso cordoglio

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ma la condensa del tuo fiato

non potrà durare molto

seduta tranquilla su mio trono di silenzio

ti guardo appena.. senza aprire la gabbia.

tu ti affanni e gratti

urli e combatti

ma in fondo già lo sai

del dono che io ti regalai.

che è quello di non avere occhi aperti

per riuscire a vedermi mai.

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fai due giri su te stessa e cammina senza guardare

non posso dirti a cosa stai per arrivare

sorridi cieca mentre piano ti sussurro

e poi fermati muta sentendo il loro odore

che altro non è, che il colore del mio rancore

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lavami nuda il nero della carne debole

perchè io possa afferrare il tuo pensiero mesto e fuggevole

ed imprigionarlo qui nel fango

dove ho già deposto il tuo sporco cuore