Beppe Grillo, la Telecom e le idee "furbe"
Sul blog "L'Araba Infelice" leggo della straordinaria idea avuta da Beppe Grillo, il quale, a "proprie spese" ha acquistato una intera pagina del quotidiano "La Repubblica" per invitare chi di dovere a dare il ben servito ai vertici Telecom, coinvolti, come ben si sa, nello scandalo delle intercettazioni telefoniche. Sta di fatto che, come segnalato nell'immagine, il furbo Grillo non ha mancato di evidenziare opportunamente l'indirizzo del proprio blog, facendosi, praticamente, pubblicità in parte gratuita, in quanto, nella stessa pagina del quotidiano in questione, il buon Beppe ha anche indetto una colletta fra quanti avessero voluto fare in parte anche proprie le sue rivendicazioni. E con tanto di coordinate bancarie a disposizione degli eventuali volontari.Naturalmente Beppe Grillo può fare quello che ritiene più opportuno. Se qualcuno avesse aderito alla sua iniziativa buon per lui. Io no di certo. Quanto alla Telecom sono del parere che se i suoi "vertici "avessero qualcosa di cui rispondere, ne dovrebbero sicuramente rispondere, prima o poi, alla magistratura. O, come cittadini, dobbiamo impegnarci per tentare di mandare a casa o in galera anche altri presunti colpevoli di qualcosa, ancora a piede libero in attesa di giudizio?
