Patchwork

Post N° 25


Come il TG1 tratta il tema dei rapporti fra internet e la scuola.
Un portale di idee per la scuola.In considerazione dell'attualità e dell'importanza dell'argomento,e, soprattutto, tenuto conto di come il cosiddetto, tanto autodecantato "servizio pubblico" tratta le problenatiche dell'educazione e della scuola, mi vedo costretto a riportare integralmente un nuovointervento del prof. Agostino Quadrino, direttore editoriale eamministrativo della Società Garamond, che si occupa di formazione nel campo della didattica.
Nel nostro Blog continua in modo assai vivace la discussione su come insegnanti e scuola vengono trattati dal TG1, servizio pubblico di informazione che usa fare ossequiosi omaggi alle memorabili iniziative imprenditoriali di Lapo Elkann e non disdegna di denigrare i docenti delle scuole italiane (complimenti per l'impavida linea editoriale). A proposito, online c'è l'indirizzo email del direttore del TG1, se qualcuno volesse fargli sapere direttamente che nella scuola forse si fa anche altro, in classe e online, oltre a quelloche sceglie di mandare in onda...Intanto dalle nostre parti continua la pubblicazione delle nuove puntate di Web Docet, rassegna stampa e web su scuola, formazione e nuove tecnologie, curata da Antonio Sofi e distribuita in modalità podcast sul nostro Edupodcast. Titolo della puntata di questa settimana, la ventesima: Il Bicchiere mezzo pieno della didattica digitaleNella puntata, in dettaglio:Professoresse, un mestiere per caporalesse. Gramellini sulla prof di Lecce e sul video pseudo-boccaccesco[Massimo Gramellini, “Toccata e vista“, La Stampa, 14 febbraio 2007] “…e ora cliccate sulla nostra fotogallery”. Le piccole ipocrisie dei quotidiani online[Achille Corea, ““Bah”, Akille.net, 13 febbraio 2007] Mastrocola e il bicchiere mezzo pieno: essere“controllati” ci può migliorare[Paolo Mastrocola, “Attente al perizoma”, La Stampa, 15 febbraio 2007] La Siae e i diritti d’autore per contenuti didattici in Rete[Massimo Mantellini, “Troppi vincoli per scuola ecultura”, Nòva, Sole 24 Ore, 15 febbraio 2007;La La petizione; Vincenzo Moretti, No copyright, please, La Stampa, 11 febbraio 2007] Quattro modi per valutare gli studenti: voto, lettera, aggettivo e giudizio.[Emilio Marrese, “E anche quest’anno, scuola che vai pagella che trovi”, il Venerdì di Repubblica, 9 febbraio 2007] Sms per imparare una seconda lingua[Cbs News, “Text-message course helping newcomers learn English”, 9 febbraio 2007; Joe Dale, “Text-messaging: a gr8t way to learn a language?”, Integrating ICT into the MFL classroom, 13 febbraio 2007] Impressioni di quattro giorni in un liceoad insegnare il Web 2.0[Sergio Maistrello, Di quando sono tornato a scuola, 15 febbraio 2007] Cosa fanno sul web i bambini da 6 a 12 anni?[Sramana Mitra, Pre-teens, sramanamitra.com, febbraio 2007] Il Web 2.0 target meno 10: il caso CartoonNetwork[Alessandro Gilioli, Web 2.0 target meno 10, Piovono Rane, 14 febbraio 2007] Mappe personalizzabili, per matrimoni didattici[Alberto Piccini, Mappe per siti web al volo, MaestroAlberto, 11 febbraio 2007; QuickMaps] L'articolo di Gramellini su "La Stampa" fa parte deglialtri che potrete leggere, collegandovi al sitoIl Bicchiere mezzo pieno della didattica digitale
Toccata e vista Peggio degli arbitri di provincia se la passano solo gli insegnanti. Ogni mattina escono di casa e vanno alla guerra. Vessati da uno Stato che li paga poco e li considera meno, da programmi che è già difficile capire figuriamoci rispettare, da genitori che se fai una critica al pupo ti si rivoltano contro come un serpente a sonagli e da torme di ragazzini che non riconoscono più alcuna autorità alla cultura cartacea incarnata bene o male da chi sta in cattedra. L'avvento dei videofonini ha allargato il ventaglio delle armi a disposizione del nemico. L'ultima vittima è una prof di matematica a Lecce: giovane, carinae con una camicetta troppo corta. Due alunni creativi si piazzano dietro di lei, che seduta sta spiegandola lezione, e avvicinano le mani al suo fondoschiena parzialmente scoperto per creare l'effetto ottico di una toccata, mentre un terzo complice, il Tinto Brass della banda, aziona la telecamera del portatile. Ma uno degli attori si immedesima a tal punto nella trama che alla fine la mano sulla pelle gliel'appoggia davvero. Nel filmato trasmesso in Rete, la prof ha un sussulto e si volta a estirpare quell'appendice appiccicosa come se si trattasse di un ragno. E adesso fiato alle trombe dell'indignazione: c'è chivorrebbe addirittura denunciarla per avere istigato lei quei bulli a mancarle di rispetto. Certo non avrebbe dovuto consentirgli di mettersi alle sue spalle. Certo avrebbe potuto coprirsi un po' di più. Certo che fare l'insegnante sta diventando un mestiere per caporalesse dotate di pugno di ferro e armatura sigillata.