Patchwork

Post N° 42


Alta velocità? Sì, no, ni....
Questi famosi "10 punti" di R. Prodi mi costringono a ripubblicare, con questa breve introduzione,  un precedente post. Il terzo di questi punti "recita" così:"«Rapida attuazione del piano infrastrutturale e in particolare ai (dei?)corridoi europei (compresa laTorino-Lione). Impegno sulla mobilità sostenibile». Il post, che adesso richiamo, era stato sollecitato da una dichiarazione della UE in riferimento alla TAV.L'Europa ha nuovamente dato all'Italia una sorta di ultimatum, sollecitandola a onorare gli impegni assunti e, quindi, a dare inizio ai lavori per la tanto contestata linea ad alta velocità (TAV) Torino-Chambéry-Lione. I pareri, come ben sappiamo, sono discordi, io, tuttavia, non voglio entrare nel merito di una questione della quale, dico la verità, non ho capito ancora molto, soprattutto perchè, se innumerevoli sono state le polemiche e le dimostrazioni, pochissime sono state, invece, le informazioni e le spiegazioni. Io, però, vorrei proporre alla vostra cortese e paziente attenzione un video, nel quale l'ing. Marco Ponti, docente di economia dei trasporti al Politecnico di Milano e uno dei massimi esperti europei del settore, viene intervistato da Pietro Ricca, inviato di http://www.beppegrillo.it/Sentite che roba!http://www.youtube.com/watch?v=_Mb-v-DLlVc
E dopo aver sentito ciò che avete sentito, che cosa ne pensate? Ci avete capito qualcosa di più o avevate capito tutto anche prima? Insomma, se il parere dei tecnici è quello che abbiamo appreso dal filmato, perchè l'atteggiamento dei politici e quello della stessa UE è così discordante? Questa linea ad alta velocità serve veramente? E, se serve, perchè serve? Se qualcuno che l'ha capito esiste, per cortesia, potrebbe farlo capire anche a noi? Grazie.