Patchwork

Per tuttele vittime.


UN PENSIERO
Per tutti gli emarginati, i diseredati e gli oppressi. Per tutti i poveri delmondo, per le vittime della fame,della sete, delle malattie, della guerra, delle violenze, per tutte le vittime del lavoro e della strada. Per tutte le vittime della nostra cecità, della nostra ingordigia, del nostro egoismo.C’è bisogno di giustizia, c’è bisogno di libertà, c’è bisogno di pace nel rispetto dei diritti umani. C’è bisognod’amore.La collinaEdgar Lee MastersDove sono Elmer, Herman, Bert, Tom e Charley, il debole di volontà, il forte di braccia, il buffone, il beone, il rissoso? Tutti, tutti, dormono sulla collina. Uno morì con una febbre, uno fu arso in una miniera, uno fu ucciso in una zuffa, uno morì in una prigione, uno cadde da un ponte lavorando per moglie e figli. Tutti, tutti dormono, dormono, dormono sulla collina. Dove sono Ella, Kate, Lizzie e Edith, il tenero cuore, l'anima semplice, la rumorosa, l'orgogliosa, la felice? Tutte, tutte, dormono sulla collina. Una morì di un parto vergognoso, una d'un amore contrastato, una per mano di un bruto in un bordello, una d'orgoglio spezzato inseguendo il desiderio del cuore, una dopo una vita nelle lontane Londra e Parigi fu riportata al suo angusto spazio vicino a Ella a Kate e a Mag. Tutte, tutte dormono, dormono, dormono sulla collina. Dove sono zio Isaac e zia Emily, e il vecchio Towny Kincaid e Sevigne Houghton, e il Maggiore Walker che aveva parlato con uomini venerabili della rivoluzione? Tutti, tutti, dormono sulla collina. Li riportarono figli morti dalla guerra, e figlie che la vita aveva schiacciato, e i loro orfani, in pianto. Tutti, tutti dormono, dormono, dormono sulla collina. Dov'è il vecchio violinista Jones che giocò con la vita per tutti i novant'anni, sfidando il nevischio a petto nudo, bevendo, chiassando, non pensando né a moglie né a famiglia, né all'oro, né all'amore, né al Cielo? Eccolo Ciancia di pesce fritto di tanto tempo fa, delle corse di cavalli di tanto tempo fa al Boschetto di Clary, di quel che Abe Lincoln disse una volta a Springfield.