Patchwork

UNA QUESTIONE DI OMBELICO


Nonostante tutti i tentativi fatti dalla moda per farla coprire, la pancia della donna continua a mostrarsi orgogliosamente scoperta. E di quella pancia il particolare più attraente e più capace di richiamare alla memoria sensazioni ancestrali è senza ombra di dubbio l’ombelico. Un mito, un mito antichissimo. che va dal Botticelli, con la sua “Venere”, al 1946 quando, con la nascita del bikini, l’ombelico esce ufficialmente allo scoperto. E dalla “Gilda” di Rita Hayworth, a Gina Lollobrigida, il cinema fa entrare l’ombelico femminile in una leggenda che oggi trova la sua continuità da Naomi Campbell e il suo tappo di champagne, a Cameron Diaz con il suo tacco della scarpa, e senza dimenticare i deliziosi pancini al vento di Shakira, Jennifer Lopez o Christina Aguilera. Ma come fare per “tenere in ordine”  questa benedetta striscia, sensualissima e intrigante? Oggi gli accessori non mancano, dal pennello per le pulizie quotidiane al deodorante dalle diverse fragranze, che lo  rende bello lucido e che  conferisce dolcezza e sapore a un ombelico da mostrare in tutti i momenti della giornata  e in tutte le stagioni dell’anno, anche d’inverno, rischiando anche perniciosi malanni, ma senza mai rinunciare alla sua trionfale esibizione, resa ancor più accattivante dalla presenza di un piercing audace ,  dalla malizia di un piccolo tatuaggio, o dalla preziosità di un piccolo monile griffato Swarovski. E per chi non fosse per niente soddisfatta del proprio “gioiellino”, per chi lo desiderasse più piccolo e più eccitante, un micro-intervento di mezzora in anestesia locale risolve il problema una volta per tutte.Che ne dite?!