Patchwork

Identità golose 2009


Identità vuole essere una “piazza” aperta agli addetti ai lavori, ai professionisti di ristorazione, pasticceria egelateria, agli artigiani e alle aziende di qualità, ai mass-media che hanno a cuore il pianeta gola, il suo presente e, soprattutto, il suo futuro.  
Igles Corelli - Uno dei relatoriIgles Corelli era lo chef più creativo del mondo quando Ferran Adrià non aveva ancora preso in mano il primo sifone. Quandoil nome Hervè Thys non faceva ancora squillare nessun campanello nella mente dei gourmet degli anni ’80. Igles Corelli era già oltre. Impiattava capolavori del futuro alTrigabolo, nelle campagne ferraresi di Argenta. Marchesi e Girardet erano i suoi concorrenti. Forse senza avere il suo talento. Corelli era il leader di una brigata di cucina paragonabile ai Monthy Python al cinema. Puro genio. Poi l’avventura del Trigabolo è finita. Ma Corelli ha proseguito la sua strada e continua quotidianamente a innovare la cucina. Nonla sua cucina, ma quella di tutti gli chef che da lui hanno imparato il valore artistico e culturale di un’arte che allora non era ancora vera arte. Almeno in Italia. I meriti di Corelli vanno oltre alle sue capacità personali. Perché lui è stato uno dei primi a sfruttare quelle materie prime che non facevano parte del cliché dell’alta cucina. Scuola francese, si intende. Corelli ha sempre amato gli ingredienti del suo territorio, fatto di laguna, pioggia, profumi salmastri. Dalla folaga all’anguilla, dalle erbe selvatiche al pesce azzurro. Soprattutto, grande cacciagione. Corelli è da sempre uno dei più straordinari cuochi di selvaggina, le sue preparazioni hanno fatto scuola. Ma nella sua carriera ha anche imparato a selezionare grandi prodotti provenienti da lontano. Ilpesce è di mare aperto: nessun prodotto ittico in generale proviene da allevamenti. Le carni di animali domestici provengono da allevamenti biologici o biodinamici. Le farine provengono da colture biologiche o biodinamiche.Oggi Igles Corelli cucina alla Locanda delle Tamerici a Ostellato e insegna ai giovani le basi della sua disciplina. È anche un personaggio televisivo, per quanto meno esposto di altri, fornisce consulenze per vari ristoranti del mondo. Sentirlo parlare a un congresso di cucina èuna grande occasione per ripercorrere la storia della cucina creativa.Video n°1  -  Video n°2