Patchwork

Quanto ti amo! Ma durerà in eterno?


  L'ultimo verso del Paradiso, quello con cui Dante chiude anche la “Divina Commedia” è il ben conosciuto “L’amor che move il sole e l’altre stelle” (Paradiso XXXIII,145). L’amore di Dio fa girare non solo il mondo, ma è anche quello che ha creato l’uomo e che nell’uomo si è incarnato.La citazione è servita anche a Benedetto XVI, che si è sapientemente “aiutato” con Dante, per descrivere lo spirito della sua prima Lettera Enciclica, Deus caritas est (Dio è amore), pubblicata il 25 dicembre del 2005, anno del suo primo pontificato, di cui sarà anche, diciamo così, il “manifesto”. Eros (nell’antica Grecia “l’amore fisico) e agape (nel Nuovo Testamento” l’amore gratuito, di colui che dona tutto sé stesso all’altro o agli altri senza prevedere e senza pretendere nulla in cambio, ed è perciò incondizionato o assoluto) sono quindi due modelli antitetici. L’amore come eros è acquisitivo, è un prendere; l’amore-agape è invece un dare, un donare. La novità filosofica del testo di Papa Ratzinger è che ha riscritto un nuovo paradigma che include l’uno e l’altro, eros e agape, superandoli. “L’essere umano è composto di corpo e di anima e l’uomo diventa veramente se stesso, quando corpo e anima si ritrovano in intima unità; la sfida dell’eros può dirsi veramente superata, quando questa unificazione è riuscita. Se l’uomo ambisce di essere solamente spirito e vuol rifiutare la carne come una eredità soltanto animalesca, allora spirito e corpo perdono la loro dignità. E se, d’altra parte, egli rinnega lo spirito e quindi considera la materia, il corpo, come realtà esclusiva, perde ugualmente la sua grandezza.L’epicureo Gassendi, scherzando, si rivolgeva a Cartesio col saluto: « O Anima! ». E Cartesio replicava dicendo: « O Carne! ». Ma non sono né lo spirito né il corpo da soli ad amare: è l’uomo, la persona, che ama come creatura unitaria, di cui fanno parte corpo e anima. Solo quando ambedue si fondono veramente in unità, l’uomo diventa pienamente se stesso. Solo in questo modo l’amore — l’eros — può maturare fino alla sua vera grandezza. (Lettera Enciclica Deus caritas est, Parte Prima, par.5)"Omnia vincit amor " afferma Virgilio nelle Bucoliche — l’amore vince tutto — e aggiunge: "Et nos cedamus amori"— cediamo anche noi all’amore. Cos'altro dire? Molti continuano a farsi assillare dalla domanda se l’amore eterno esista veramente. Beh, certo per i credenti esiste, ed è l’amore di Dio, quello di Dio verso gli uomini, voglio dire. Ma l’amore umano può essere eterno? Fisicamente e letteralmente parlando, no. L’amore umano finisce con la fine stessa della vita  delle persone che si amavano. E questo è un dato inconfutabile. Ma quello stesso amore potrebbe finire anche prima e per ragioni diverse, come spesso  accade realmente. Ma sarà vero amore? Beh, finchè dura lo sarà sicuramente. Ma io non credo che  non importi che  un solo attimo o tutta la vita, non penso che l'importante sia solo che accada. . Forse dopo niente sarà più come prima, e non sarà mai come se non fosse accaduto, ma l’importante è che duri.