Patchwork

25 aprile. La madre dei "cretini di sinistra" è sempre incinta.


 Ricordo che il 25 aprile del 2006  la Moratti si “azzardò” a partecipare alla manifestazione per la celebrazione della Resistenza e venne non solo sonoramente fischiata, ma anche bersagliata da una inaudita violenza verbale.  Allora Pietro Ingrao, intervistato da Gian Antonio Stella dichiarò:” ….Hanno messo in piedi una cosa sciagurata. Assolutamente da condannare. Tanto più in una giornata come questa che ricorda la riconquista della libertà e dovrebbe essere di gioia per tutti gli italiani…..Io ho fatto una scelta precisa, quella della non violenza. …e non violenza significa anche  cose molto semplici ed essenziali come il rispetto degli altri….. Quello che è stato fatto è stupido. Profondamente stupido. Tanto più nel giorno della Liberazione e della ricostruzione dell’unità nazionale. Che senso ha?».Ecco, appunto, che senso ha? Voglio dire, che senso ha che ancora oggi dei «cretini di sinistra», come quelli  che si vestono da kamikaze, bruciano le bandiere, insultano, abbiano “avvertito” Berlusconi, per altro esplicitamente “invitato” da Franceschini, a non presentarsi alla manifestazione? In Internet circolano messaggi di questo genere, tutti meccanicamente e acriticamente copiati a vicenda, di post in post da un ripetitivo quanto ideologicamente malato e distorto tam tam mediatico:” Meglio che Berlusconi non partecipi. Sarebbe umiliante vedere uno della P2, uno che ha lavato soldi di mafia sporchi di droga e sangue, uno che è l'erede dichiarato del fascistissimo assassino Gelli, celebrare la repubblica. Meglio che resti nella sua merda, coi suoi Dell’Utri, i suoi Previti, i suoi Ciarrapico, i suoi Cuffaro, i suoi Mastella e gli altri 60 condananati alla galera che ha portato in parlamento!”Complimenti! Il movimento della Resistenza fu caratterizzato in Italia dall'impegno unitario di molteplici e talora opposti orientamenti politici, cattolici, comunisti, liberali, socialisti, azionisti, monarchici, anarchici.  Sarebbe bene che Pietro Ingrao, o qualche altro esponente di una sinistra “diversa”, ricordasse a questi ignoranti, arroganti, insofferenti e, soprattutto “cretini” , il significato del 25 aprile, giorno della Liberazione (di tutti) e della ricostruzione dell’unità nazionale (per tutti).