Patchwork

L'anonimo blogger vincitore dell’Orwell Prize.


 
       L’importanza e la potenza del mezzo utilizzato ha trovato il riconoscimento dei giurati del Premio Orwell, dai quali quest’anno è stato assegnato al blog "Night Jack"  , creato da un anonimo investigatore che per mesi ha tenuto incollata al computer mezza Inghilterra, raccontando, con uno stile impeccabile e accattivante, gli avvenimenti vissuti durante le notti di guardia, gli inseguimenti e le operazioni di salvataggio. Quelle rivissute nei racconti del blog sono immagini dure, che parlano di degrado sociale, di zone suburbane inglesi attanagliate dalla povertà, piene di cani magrissimi e abbandonati, senza i "nanetti" che arredano abitualmente i giardini della borghesia, senza bambini che giocano nei cortili. Tante storie toccanti, drammatiche, cariche di orrore. Ragazzine innamorate, che per i loro ragazzi sono però solo dei video da mostrare agli amici sul cellulare, nefandezze di pedofili che progettano di adescare, di torturare e di stuprare bambini, donne che cercano disperatamente di sfuggire alle minacce terribili di gang malavitose e senza scrupoli.Le tremila sterline del premio sono state messe a disposizione del "Police Dependents’ Trust", l’associazione che aiuta le famiglie dei poliziotti caduti durante lo svolgimento del loro lavoro.Impossibilitato a ritirare il premio di persona, non volendo perdere il proprio anonimato, e per niente interessato a gestire l’improvvisa celebrità, il nostro misterioso detective ha chiuso il sito pochi giorni dopo la vittoria dell’Orwell Prize.