Patchwork

Crisi del settimo anno?, No... del settimo giorno.


 
  A furia di collezionare mariti come le figurine (è arrivata a quota 9, con 7 divorzi e un annullamento), l’attrice ungherese Zsa Zsa Gabor una volta si ritrovò bigama. Successe nel 1982, quando sposò il marito numero 8, l’attore messicano Felipe de Alba, a bordo di una nave, con il capitano ad officiare la cerimonia. Peccato che il divorzio dal numero 7,  Michael O’Hara, non fosse ancora stato registrato e così Zsa Zsa dovette far annullare le nozze il giorno successivo, dopo appena 24 ore.Britney Spears e l’amico d’infanzia Jason Alexander resistettero ben 55 0re, mentre Michelle Phillips e l’attore Dennis Hopper tirarono avanti per ben 8 giorni. Un poco di più si protrasse il matrimonio di Cher con Allman,degli Allman Brother Band. Narrano le cronache che Cher  dovette mollare la presa dopo addirittura 10 giorni. Trentadue giorni resistettero Ethel Merman, cantante e attrice di Broadway, e il collega Ernest Borgnine, e non meno peggio andarono le cose in casa di Drew Barrymore, bambina-prodigio di Hollywood (ricordate ET?),  nonchè cliente fissa delle colonne di gossip e delle cliniche di recupero,  che non si è certo dimostrata   tipo da impegni per la vita. Nel 1994, a 19 anni, per festeggiare l’ennesimo ritorno dopo un periodo in rehab, fece di tutto, fra cui posare per Playboy e mostrare il seno al David Letterman Show. Non contenta, decise anche di sposare il 32enne barista gallese Jeremy Thomas alle 5 di mattina del 20 marzo, per poi mollarlo il 28 aprile. Sei settimane dopo. E che dire Renée Zellweger? Quando nel maggio del 2005 sull’isola di St John, Renée Zellweger si sposò con il cantante country Kenny Chesney, conosciuto a gennaio al concerto in favore delle vittime dello tsunami, non immaginava certo che la storia non sarebbe durata più di 4 mesi. Di tutt’altro tenore la vicenda del bel Rudolph, Rodolfo Alfonso Raffaello Pierre Filibert Guglielmi di Valentina d'Antonguolla, in arte Rodolfo o Rudolph Valentino. Sulla carta, le nozze fra lui e l’attrice Jean Acker durarono ben tre anni. In realtà, furono solo di facciata, perché la Acker era lesbica e il matrimonio non venne mai consumato (lei lo chiuse persino fuori dalla porta la prima notte), finendo, di fatto, 6 ore dopo il “sì”. Il sipario sulla storia non sarebbe calato davvero nemmeno  nel 1921, quando Valentino chiese il divorzio, ma per impicci burocratici non riuscì ad ottenerlo subito, cosicché quando si risposò in Messico nel 1922 con Natasha Rambova, ballerina e costumista, anch'essa amante della Nazimova, fu incarcerato per bigamia. Direte che si tratta di casi limite con protagonisti tanto famosi quanto fuori di testa. Ma no! Oggi, anche se le cronache non ne parlano mai, accade anche di peggio. E fra la gente comune.