"Qualche centinaio di criminali può essere messo in libertà, ma un solo uomo innocente non deve finire in prigione, perché questo trasformerebbe l'intero sistema legale in un sistema criminale" (Venkatraman Iyer)
Il caso di Amanda Knox e di Raffaele Sollecito, e l'intervento della signora Hillary Clinton mi hanno spinto a fare alcune considerazioni, che ritengo opportune, anche se di solito io preferisco tenere lontana da questo blog la strippata di diatribe politiche e polemiche rosa e nere, sempre più variamente mescolate e rimescolate dalla cronaca quotidiana fino al più totale struggimento.Si è stigmatizzato l'intervento della Clinton, ma la Clinton ha semplicemente dimostrato un normale e giusto interessamento di fronte al caso di un cittadino americano condannatodal tribunale di un Paese straniero. Al momento nessuna particolare preoccupazione è stata espressa ufficalmente da alcuno al governo italiano.Ma non è questo l'argomento che vorrei proporre in questo post alla vostra attenzione. Quanti di voi conoscono
Carlo Parlanti? Bene, questo link potrà esservi utile, nell'eventualità che qualcuno di voi desideri partecipare a questa conversazione, da persona informata.
L'intervento della Clinton è stato determinato dalle polemiche dei giornali statunitensi e dall'intervento della senatrice democratica Maria Cantwell, secondo cui la sentenza del tribunale di Perugia che ha condannato la studentessa di Seattle a 26 anni di carcere è viziata da una "evidente mancanza di prove".Non esistevano prove sufficienti per spingere una giuria imparziale a concludere oltre ogni ragionevole dubbio che Amanda fosse colpevole" ha aggiunto la senatrice. Senza contare che il processo ha messo in evidenza "una serie di difetti nel sistema di giustizia italiano", compresi il trattamento aggressivo dei poliziotti nei confronti di Amanda, il fatto che la giuria non sia stata tenuta in isolamento consentendo così ai giurati di leggere gli articoli sulla vicenda, "la negligenza mostrata dagli inquirenti nella raccolta delle prove".Parole pesanti, a proposito delle quali i magistrati italiani stanno attualmente valutando il da farsi.Mi domando se la senatrice Maria Cantwell, democratica eletta nello stato di Washington, abbia mai avuto notizia del caso Parlanti, per quanto sotto la giurisdizione dello stato della California. E mi domando se conoscendolo, o venendone eventualmente a conoscenza, alla senatrice verrebbero alla mente gli stessi dubbi sulla gestione della giustizia americana.