Patchwork

Apri un argomento veramente complesso Nino, quello che penso è che stiamo vivendo un altro periodo di transizione, nel senso che dopo i cambiamenti epocali degli anni 60\70 che avevano istituito nuovi equilibri, oggi ci siamo accorti che quegli equilibri, quei valori non sono più perfettamente aderenti, troppe cose sono cambiate, la crescita economica ed il benessere non sono più una realtà certa, le tecnologie della cominucazione hanno stravolto modi di comunicare consolidati, anche il mondo del lavoro totalmente spostato dalla produzione materiale risulta spostato sempre più verso la produzione immateriale ed intellettuale. sono così tante le componenti da esigere una analisi approfondita nel dettaglio, un ruolo importante nel cambiamento in atto sta giocando anche la crisi economica che va ad incidere sui modelli di consumo, sul clima di fiducia e sulle aspettative; etuttavia se la storia ci insegna qualcosa dovremmo ricordarci che ogni trasformazione sociale ha portato con sè cambiamenti per lo più migliorative, le vedranno i nostri figli ed i nostri nipoti, noi del secolo scorso, amico mio non allarmiamoci, noi siamo cresciuti con valori che per le prossime generazione forse saranno pastoie, lasciamo ogni cosa al suo corso, loro cresceranno con i valori del loro tempo. e noi? non opponiamo resistenza a questo nuovo che avanza anche quando ci rende incerti ed insicuri e destabilizza quelle consolidate abitudini, stimolante no? :-)) un abbraccio amoco mio. abbi una felice serata. Tuo Frà

Più che un periodo di transizione è il mondo nuovo che avanza a grandi passi. Tutto è già cambiato. tutto è già diverso e, caso mai, è la socetà attuale, che sta gia rapidamente afrontando la sua veloce transizione verso l'apertura e la scoperta e l'esplorazione di orizzonti nuovi. Il passato è passato e la sua transizione è ormai, bene o male, già avvenuta, insiemme alla sua conclusione. Ma io rimpiango poco o niente, anche perchè rimpiangere non aiuta a risolvere problemi e a trovare soluzioni. Che esistono e che basta volere. La crisi? Non sarà eterna, ma occorre pazienza. Non se ne esce nè con le chiacchiere, nè con la sterile e comoda demagogia. Si parla sempre di più di nuovi poveri e si parla sempre di meno dell'impoverimento del ceto medio, per il quale non sono mai stati presi provvedimenti adeguati, come ad esempio una modifica delle aliquote, una detassazione di alcune entrate, incentivi per la famiglia, non necessariamnete numerosa, una politica di potenziamento dei servizi per l'infanzia, oggi insufficienti e, soprattutto, costosi...Quanto alla storia dubito che possa insegnarre qualcosa a qualcuno, dopo gli scarsi insegnamenti che abbiamo saputo trarre fino ad oggi dagli avvenimenti del passato. E, quanto ai valori, io penso che non esistano valori del passato, del presente o del futuro. Esistono solo valori e i valori, quelli sono. Non se ne possono inventare degli altri. Disvalori sì. Di quelli se ne inventano sempre di nuovi. Il fatto è che di valori oggi se ne parla poco o nulla e il vuoto lasciato dalla condivisione e dalla pratica di questi valori viene colmato da tutta una massa informe e indistinta di disvalori che rischia di soffocarci. Io penso che si debba pensare a un nuovo modello di educazione, anche se la mia esperienza professionale mi porta a contatto con tante famiglie nelle quali all'educazione e alla cura dei figli ci si dedica ancora con l'inteligenza e con l'amore di sempre, sia pure tenendo giustamente conto del fatto che oggi si vive in una nuova, ma stimolante, società tecnologica. Ma il discorso ci porterebbe troppo lontano. Un abbraccio, carissimo Francesco. Nino

leggo ed accolgo con piacere ed interesse le tue riflessioni ed argomentazioni, Nino, e mi trovi d'accordo, è una discussione stimolante. serena notte amico mio, abbi il mio fraterno abbraccio. Frà

ciao ti auguro una buona domenica delle palme ke ti porta pace e felicita .un caro saluto da mery clicca

Scusami se rispondo solo oggi per ringraziarti del tuo messaggio di ieri. La giornata è stata bella sotto il profilo meteorologiao, un po' meno sotto quello psicologico. Ma passerà Un abbraccio. Nino

amico mio non preocuparti del ritardo...x me sapere che stai bene e gia tanto....sono felice che stai bene almeno spero sia cosi' ...non trascurarti e riguardati....no dai amico mio Nino non abbaterti..hai tanti amici che ti vogliono bene...come vedi.... nel mondo d'oggi è una fortuna....avere un'amico sincero e qui tra i tuoi amici ne hai tanti ...quando stavi male leggevo tante persone che ti faccevano tanti bei commenti scritti con tanto affetto x te....queste cose fanno bene al cuore e all'anima...un abbraccio affettuoso ....mery

Ahimè, ognuno di noi oggi è indaffarato a curare il proprio "orticello", senza sapere neanche chi abbia l'orto vicino a lui.
I valori, quelli di una volta, sani, dove c'era solidarietà, aiuto reciproco e tutti si conoscevano tutti, sono andati a farsi benedire.
Forse qualcosa di buono si può trovare ancora nei piccoli paesi, dove la gente si conosce da una vita e dove regna ancora la semplicità e il sapersi accontentare di cose piccole ma vere.
Oggi regnano sovrani l'opportunismo, l'egoismo, l'EGO...
Chissà dove andremo a finire...mah!
Sempre più spesso mi capita di pensare che sto vivendo giorno per giorno e l'unica cosa che mi fa stare bene è quella di aver trasmesso ai miei figli almeno qualche sano valore.
Ciao Nino, dolce notte...

Rimpiangere il passato, o pensarci troppo, non migliora le cose, Era così, oggi non lo è più. Si cambia, ma come cambiamo? Bauman cerca di spiegarlo. A noi cercare il compito di trovare strade nuove per un nuovo tipo di convivenza. Anche in passato non è che tutto fosse proprio tranquillo. Era codificata, certo, una maggiore solidarietà, ma anche allora esistevano gli odi, le lotte tra famiglie, l'abigeato, gli omicidi per interesse o gelosia...Lasciamo perdere. Ricordo, fra l'altro, quando per fare i propri bisogni era necessario uscire di casa e "accomodarsi" in un precario gabbiotto situato squallidamente in un angolo del cortile. In casa l'acqua corrente non c'era. Ci si approvigionava alla fontanella pubblica, non esistevano il dentifrico, l'asciugacapelli, la cucina a gas. Il pollo lo si mangiava solo la domenica, ed era una festa. Lasciamo perdere. E, tuttavia, anche oggi socializzare è possibile. Anche nello stesso condominio, ai giardini pubblici, al parco, alla scuola dell'infanzia, in un museo, a un concerto, a teatro. E, perchè no, in un qualsaisi centro commerciale. Tutto dipende dalla nostra disponibilià, dalla nostra voglia di cercarci e di comunicare. Tutto è possibile, credimi, ma "galleggiare" e basta, proprio no. Un forte abbraccio. Nino

Ciao, ti ricambio la cortesia. Hai ragione in quello che scrivi, infatti io sto cercando di rimanere a galla e.. non affogare in questa liquidità...Un caro saluto...Silvia (P.S.: Io amo molto Milano)

Mia cara, non si tratta tanto di cortesia quanto del piacere che si prova nel lasciare un commento quando l'argomento di un post lo rende possibile. Bauman dice cose condivisibili e le dice con chiarezza. Ma non c'è solo Bauman, al mondo. E nelle cose che dice non ci si deve credere per fede. Sono tuttavia in gran parte condivisibili, anche se la sua posizione non deve spingerci ad un appiattimento passivo, ma deve semplicemente rappresentare uno stimolo per suscitare in ciascuno di noi le reazioni appropriate. Ricordiamoci che non ci sono solo problemi, ma anche soluzioni. Milano è una bella,gradevole e viva città, particolarmente quando lo smog concede un po' di tregua. Io, tuttavia preferisco la mia casa in Sardegna o i miei soggiorni a Parigi, la cui vivibilità è, per quanto mi riguarda, unica e irripetibile. Un abbraccio. Nino

Percepisco con piacere che anche tu sei stato colpito dagli scritti di Bauman "L'amore liquido" e "la società liquida". Certo non ha detto niente di nuovo ma ha saputo dirlo con chiarezza. Un caro saluto.

Certo Bauman. Niente di nuovo, ma detto con chiarezza e parlarne sinteticamente in un blog potrebbe essere occasione per utili e non banali riflessioni. Buona giornata. Nino

Ciao Nino, forse siamo sulla stessa lunghezza d'onda. Mi sono posto quelle due domande, e anche altre, e un esempio vivente di soggetto in piena crisi è lo scrivente. Affronto lo stesso dilemma nel mio ultimo post e, ora che leggo il tuo, dovrei applicare la massima del mal comune mezzo gaudio. Non ci riesco. La società cambia, tutto viene rimesso in discussione, nessun riferimento certo....dove sto andando? c'è qualcosa che mi sfugge? il passato non si cambia ma il presente posso renderlo malleabile? mi sento piccolo piccolo in un mondo di giganti. Un caro saluto. Angelo

Hai letto i miei commenti a Francesco e a Madonna? Dimmi se devo essere più preciso.

Ciao Nino, dovresti sapere che leggo sempre tutto, salvo indicazione diversa, e quei due commenti li ho letti con più attenzione, compreso lo spunto di partenza. Il concetto è chiaro, non lo è, diciamo così, l'interfaccia fra la persona e gli eventi. Che ci siano mutamenti oramai è fuori dubbio. Si studiano le masse ma non i singoli individui. Capisco che non si possono studiare uno per uno i singoli casi ma alla fin fine la società non è composta da ogni singolo individuo? quello che voglio dire è che l'individuo viene schiacciato dalla massa se ha idee contrarie..nuota controcorrente. Ritagliarsi uno spazio vitale è quantomeno difficile, oggi più che mai. Buona giornata, caro amico. Angelo

Cia Nino e grazie della visita approfitto qui per dire quello che hai scritto in privato ,che ovviamente condivido in pieno,a tutti quelli che occupano la posta mandando post che consigliano di leggere,bastaaaaa,siamo in grado di scegliere i post da leggere.Quindi evitante email inutili a perdi tempo.tanto viene eliminata e nenache letta.Un saluto a te e grazie ancora

Ho letto tutto, oltre a questioni sociali che contano, ci metterei anche il fatto che io sono "vecchio". Faccio parte di un'epoca diversa, i miei punti d'appoggio sono diventati "fluidi", alcuni principi su cui stava la mia esperienza non sono più stabili. Il mondo d'oggi rottama tutto ciò che non ha la velocità adeguata poi non importa se la cosa è fatta bene o male. Anche stò coso con cui scrivo l'ho acquisito, mentre mia figlia lo usa come una estensione del suo corpo, io scrivo con due dita. Ci hanno insegnato nuotare in un fluido che oggi è velocemente cambiato, stiamo annaspando per stare a galla e sarà sempre peggio. Un saluto Nino, fai buona serata, ciao

Caro Nino, ho letto con attenzione questo post, molto interessante!!! L'argomento non è così facile da trattare, soprattutto per persone "ignoranti" come lo sono io...E' vero, il mondo sta cambiando ma credo che l'individuo sia sempre lo stesso...il problema è che non riesce a stare ai tempi con i cambiamenti!!! Tu dici che non rimpiangi il passato...è giusto, ma più che altro non serve rimpiangerlo perchè indietro non si torna...ma i nostri valori sono rimasti proprio nel passato, quel passato che vogliamo cancellare...In cosa credono i ragazzi al giorno d'oggi??? In cosa crede la maggior parte della gente??? Noi siamo impegnati a "sbarcare" il lunario ed i ragazzi a comunicare con il cellulare ed il pc...le famiglie si sfaldano perchè non abbiamo più il coraggio o la capacità di affrontare i nostri problemi...o meglio ancora...la libertà che ci siamo creati nell'indipendenza salariale ci porta a non aver voglia di affrontare le difficoltà...ci mancano gli esempi!!! Dall'alto non li abbiamo e non li diamo nemmeno ai nostri figli...non ci sono più regole e siamo in troppi a giocare ed ognuno lo fa a modo suo...La società tende sempre di più al consumismo e la gente si adopera in qualsiasi modo per starle dietro...la religione, il credo, son diventati chimere per pochi...per stare meglio dobbiamo stare peggio...dobbiamo tornare indietro...dobbiamo pensare all'ambiente...la nostra terra è tutto ciò che abbiamo ma nessuno ci vuole più andare...siamo tutti signori in un pianeta che sta morendo... Una buona serata a te, caro Nino...nella speranza che tu possa sentirti più forte e più sereno di ieri e che il tuo umore sia in ascesa...Con affetto, Lory

L'importante, nel cambiamento,è essere sè stessi ...sempre e comunque, anche nei momenti di sconforto...sempre! Un bacioooooooooooo...ti voglio bene

ciao Nino.... Prima di tutto come stai?? - Sai che aggressività a parte sembra che questo post sia scritto per me?? Questa insicurezza, soprattutto lavorativa, mi mette sempre ansia, al lavoro da me non sanno se chiudere, o se trovare alternative per riuscire a tirare avanti...ma queste alternative sembrano non arrivare...Quando entro nel mio blog, cerco di ridere e scherzare anche se a volte mi sfogo, come ho fatto nel mio ultimo post....politicamente parlando peggio che andar di notte....Spero che questo paeriodo migliori un pò al più presto, perchè l'ansia che mi accompagna in questi ultimo periodo non è una buona compagnia, poi non ti dico come mi sento quando penso a mio figlio di 6 anni, che futuro potrò dargli? Che futuro avrà quando sarà grande?? e l'ansia si tramuta in lacrime che scendono...come ora... scusami Nino, già hai problemi con la tua salute che mi ci metto pure io con i miei... Buona giornata carissimo!

Ciao Nino, a proposito di consumatori, giusto per prenderla allegramente, che ne dici di consumare una bella tazzina di caffè nero bollente?. Un saluto. Ang

Un saluto e un abbraccio caro Nino, smack Susy :)

SOLO PER AUGURARTI UNA SERENA PASQUA A TE E FAMIGLIA,LAURA

Buona notte Nino caro.....

NINO VOGLIAMO TUE NOTIZIE COME STAI???......BUONA DOMENICA MERY