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DA SUSANNA E I VECCHIONI A BERLUSCONI E ALLE "OLGETTINE"


La figura di Silvio Berlusconi corrisponde a quella che un tempo si diceva del "vecchio bavoso", pur con alcune ovvie peculiarità: in questo caso, infatti, il vecchio bavoso è Capo del Governo in una nazione con poco meno di 60 milioni di abitanti, comanda a bacchetta alcune centinaia di persone che, con i loro voti, possono determinare l'approvazione di leggi, cioè di testi normativi valevoli per tutti i cittadini, in essi compresi i giudici che devono applicarle, ha il controllo economico o politico di mezzi di comunicazione di massa, capaci di condizionare l'opinione pubblica più ignorante e sprovveduta, eccetera. Qualcuno ricorderà che la figura del "vecchio bavoso" è rappresentata anche a livello biblico: ne troviamo un esempio, infatti, nell'episodio di Susanna e dei vecchioni, contenuto nel tredicesimo capitolo del libro di Daniele, che fa parte dei libri profetici dell'Antico Testamento. Si ricorderà che Susanna, una giovane e bella donna sposata che rifiuta le avances dei due laidi vecchioni, viene da costoro accusata falsamente di adulterio, ma la loro calunnia viene smascherata e a morte quindi vanno i due vecchi bavosi, non la donna sposata da essi calunniata. Oggi lo scenario è un po' diverso: il vecchio bavoso punta Susanne (per lo più non sposate, poiché le cerca preferibilmente giovanissime) a decine e queste, tranne alcune poche eccezioni, sono ben felici di concederglisi e di mentire con lui sulla vera natura dei dopocena che si svolgono in una villa della provincia lombarda.