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CAPENA: DOMANDE PIU' CHE LEGITTIME RIMASTE SENZA PUR DOVEROSA RISPOSTA


In un'interrogazione diretta al Sindaco e presentata, con richiesta di risposta scritta, dalla Consigliera Comunale del movimento "CAPENA Anno Zero" Angela Montereali all'adunanza consiliare del 15 febbraio 2010, si premette che su uno dei terrazzi dell'edificio in cui hanno sede gli uffici comunali, con entrata in Piazza San Luca numero civico 1, sono stesi teloni, i quali fanno pensare che vi siano infiltrazioni di acqua piovana nei locali sottostanti, peraltro appena ristrutturati, e si chiede, poiché l'ultimo intervento di rifacimento del terrazzo di cui si tratta non è distante nel tempo, risalendo a quattro-cinque anni fa, di sapere quando esattamente fu effettuato tale intervento, quali ne furono i costi, quale fu la ditta appaltatrice e in esito a quale procedura fu scelta, chi fu il direttore dei lavori. In base alla disciplina del contratto di appalto contenuta nel codice civile, e in particolare in base ad una norma concernente la responsabilità dell'appaltatore per vizi nell'esecuzione di opere di lunga durata, nell'interrogazione si chiede all'Amministrazione di esperire, ove ne ricorrano i presupposti, i rimedi previsti per far valere la responsabilità dell'appaltatore per gravi difetti, rovina o pericolo di rovina dell'edificio.Della suddetta interrogazione si dà conto nel sito Internet del movimento "CAPENA Anno Zero"; ancora dal suddetto sito si evince che nessuna risposta è stata data all'istanza/interrogazione. Non risulta, non dandosene notizia nel sito Internet di "CAPENA Anno Zero", che vi sia stato un ricorso al Difensore Civico presso la Provincia di Roma o una segnalazione al Prefetto di Roma per la mancata risposta all'istanza/interrogazione di cui sopra. Post scriptum: per errore, uno dei tag sotto i quali è stato inserito questo "post" è riportato come "responsabilità dell'appaltato". Si tratta, naturalmente, di "responsabilità dell'appaltatore".