IGNORANTECONSAPEVOLE

Una vecchia storia - 1


Ecco, visto il poco tempo a disposizione, una minestra riscaldata di quattro anni fa.  Ma insomma, possibile che non ci sia un luogo sulla Terra dove resisti più di due ore?Tesoro, anima mia, di quei luoghi ce ne sono a bizzeffe. Ma non riesco a trovarne nei sordidi abituri dove i tuoi parenti trascorrono le loro giornate.Ma hai visto in che topaia abita tuo zio Ernesto?Ernesto è un pittore, un artista…Un artista lo sarà col proprio pennello quando è solo con la zia, perché per il resto non ricordo di aver mai visto in giro per il mondo cartelloni che annunciavano mostre o eventi imperniati sulle sue creazioni.Non essere ingiusta, anche adesso è in corso una sua personale…Cazzo, mi prendi per il culo, una sua personale… ha portato una decina di croste al ristorante di piazza Mazzini, che per inciso è del suocero, e le ha adoperate per coprire le macchie di umido sui muri!Ora stai esagerando, solo perché ha messo una tela in modo che coprisse un punto del muro su cui c’era un alone, in fondo che male c’è?Ma dai, torna sulla Terra, ma lo vedi te il direttore dell’Ermitage che fa spostare i “Lillà” di Van Gogh in modo da mascherare un affioramento di salnitro sulle pareti: “Ivan, il chiodo piantalo dieci centimetri più in là, almeno si copre quella macchiolina e si risparmiano i soldi dell’imbianchino – Neva di merda, in questo palazzo c’è un’umidità che sgomenta”.Che paragoni che fai, zio Ernesto non è Van Gogh.Me n’ero accorta, lui gli orecchi li ha ancora tutti e due. Quasi quasi provo a staccargliene uno, forse funziona.Ma come fai ad avercela tanto con quell’uomo, è simpatico, gentile, sempre disponibile alla conversazione.Forse perché io non sono sempre disponibile alla conversazione, specie quella incentrata sulle corse dei cavalli e la manutenzione delle moto. Oltretutto mi fissa in continuazione le tette.Dovresti essere lusingata, in fondo è un complimento, ti considera una bella ragazza, lui da giovane è stato un vero dongiovanni.Oggi non ragioni proprio, ma non ti rendi conto che non è un complimento? Se mia nonna ti puntasse a occhi sgranati il cavallo dei pantaloni, lo prenderesti per un complimento? E cambierebbe qualcosa sapendo che l’arzilla vecchietta in gioventù è stata una gran maiala?Possiamo cambiare discorso? Per stasera è tutto confermato?Si, saremo al ristorante “Mancia competente” alle venti e quaranta, gli altri vengono tutti, a parte Enza, ma si sapeva già.Sua madre è peggiorata?Non credo, non mi pare abbia margini per peggiorare ancora. Se peggiora anche di poco, muore.Povera Gina, che fine, tre anni inchiodata a un letto… stasera però viene anche la Francesca, la sorella di Marco!Vedo che il destino della Gina non ti impedisce di restare vigile. Ebbene si, madame culetto d’oro 2001 sarà presente alla cena, e porterà seco il suo nobile posteriore.Continui a prenderla in giro perché anni fa ha vinto quel concorso al mare, che poi fu una cosa fatta per gioco, seppe casualmente che c’era il concorso e la iscrisse Marco, perché pensava potesse fare bella figura, e come ci rimase quando vinse!Diciamola tutta: non fu così casuale. Francesca quell’anno non era mai in spiaggia, nemmeno si abbronzò per passare pomeriggi interi in palestra per migliorare le condizioni delle sue chiappe.A Francesca serve essere sempre in tiro, fa un mestiere in cui non puoi permetterti di essere trasandata o giù di forma, in fondo te se una mattina non ti vuoi truccare o hai un brufolo, non te lo fa notare nessuno.Che discorsi del cazzo. Ma a te oggi davvero scorreggia il cervello. Ma figlio mio adorato, ci mancherebbe anche che la ragazza del centralino mi facesse notare che ho un brufolo. Nell’azienda dove lavoro sono consigliere e capo dell’ufficio personale, mica svuoto i cestini delle carte, se la mattina mi presento con in testa il berretto con l’elica, stai pure tranquillo che nessuno apre bocca. La cara Francesca non è, ripeto, non è la prima ballerina della Scala, ma una commessa in un negozio in centro, un negozio importante, certamente. Ma le sue competenze sono limitate alla conoscenza dei quattro stracci che ha sugli scaffali e all’arte di impacchettare. Insomma, se non glielo danno per il culo anche quello, il premio Nobel se lo sogna.A te il premio Nobel per cosa lo danno, allora? Per la pace?Forse non te lo ricordi, ma sono laureata in economia, e guarda caso esiste il Nobel per l’economia, istituito al posto di quello per il culo, strana gente questi scandinavi… Io, mentre la Francesca faceva testare la consistenza delle sue fasce muscolari comprese fra la fine della schiena e l’inizio delle gambe ai suoi amichetti, lavoravo in un ristorante e davo lezioni di matematica per pagarmi l’università. Quando sculettava fra gli scaffali dei negozi, io ero a Boston con una borsa di studio, perché anche senza avere il suo culo si può vincere qualcosa.Oggi amore ce l’hai con il mondo intero. Ma possibile che tu consideri tutte le altre persone dei deficienti?Anche in questo caso ti sbagli, io non considero dei deficienti tutte le altre persone, molti sono ancor meno che deficienti, e io mi ci trovo a vivere mio malgrado. Dovevo restare in America, ora guadagnavo di più e magari ero la moglie di un senatore. Perché John, a cui in quei tempi felici la davo con regolarità, è stato eletto senatore, caro mio. Non ho detto assessore al verde con delega per la gestione dei rifiuti, ho detto senatore degli Stati Uniti d’America. Ci siamo capiti?Senti, ma me lo vuoi dire perché non mi lasci? Passi tutto il tempo a prendere per il culo me, i miei parenti e i miei amici, ma cosa c’è che ti lega a me?Ma è semplice, ciccino: io ti amo. Amo meno i tuoi amici e punto i tuoi parenti, ma non si può volere tutto dalla vita. E non solo ti amo, ma credo fermamente che tu non sia un deficiente, intendo dire un deficiente conclamato. E ora muoviti, altrimenti facciamo tardi e poi sono nervosa tutta la sera.Perché, adesso non lo eri?