IGNORANTECONSAPEVOLE

Pronto?


Allora vediamo se oggi rispondi… dove è il numero… ah, si eccolo.Tuuu… Tuuuu… Macché niente, anche questa volta. Ma del resto è ovvio. Sono io il matto che continuo a fare tutti i mesi il numero ormai inesistente di una persona che non c’è più.Vabbè. Per fortuna lo so solo io.-Pronto? Pronto!-Chi è? (avranno riassegnato il numero) mi scusi, forse ho sbagliato.-Ma no che non hai sbagliato, sono io. Sono Silvia.-Non è possibile.-Andrea, è possibile. Sono io.-Che scherzo del cavolo… Arrivederci.-No aspetta, sono io davvero. Non posso darti una prova, perché non ci sono prove sufficienti per chi non crede in qualcosa. Ma tu ci credevi, ci credi.-Perché non hai mai risposto prima, con tutte le volte che ti ho chiamata? Potevi?-Se avessi potuto, avrei risposto. Non potevo.-Come stai? Dove sei?-Lo sai dove sono, hai visto dove mi hanno messo. Ma non sto male. Come vedi, riesco ancora a comunicare, anche se in modo molto saltuario. Ma penso molto, senza che nessuno mi possa disturbare. Ora non ho più dolore, ora non soffro più.-Ma non puoi vedere nessuno! Sei isolata…-Non completamente. E comunque spesso qualcuno mi viene a trovare, peccato che poi non possa tornare a riferire. Ecco, mi manca il ritorno, quello si.-E sei sempre come eri quindici anni fa?-Sempre. Ma ora ho anche più argomenti per conversare, come se ci fossero mai mancati… Oh, dimenticavo, grazie per i fiori. Fai duecento chilometri per portarmeli, vero?-Ne farei duecentomila se ti potessi trovare lì.Ho finito il tempo, ciao Andrea...    Svegliati!