IGNORANTECONSAPEVOLE

Un week end di paura.


Venerdì finisco di lavorare, sotto il sole, alle sette. Volo a casa, mi raffreddo sotto la doccia, ceno, preparo le ultime cose, sistemo con Chiara i particolari, e all'una siamo a nanna. Ore cinque e venti, suona la sveglia... dormitona!Vado a prendere l'auto, la riempiamo come si conviene, partiamo verso Livorno.Prima di arrivare al porto, il rito dell'ultimo cappuccino decente: poi per 15 giorni Chiara non potrà più berne.Ore sette meno dieci, siamo al molo. Il traghetto per la Corsica è già pronto, ci sono poche auto, tutti posti prenotati, saliamo e dopo poco, con un poco di anticipo, parte.Quattro ore fra cruciverba, partite a carte, spuntini fino a Bastia.Scendiamo e in un'oretta siamo a Prunete, all'Olmello dove Chiara e Stefano passeranno due settimane al mare; Dario, che ha diciassette anni, resta con me a Firenze.Il campeggio è ancora praticamente deserto, andiamo a salutare mia cugina, prendiamo la chiave di un bungalow e ci mettiamo a ripulirlo come si deve. Il vantaggio di fare il mare praticamente quasi gratis porta qualche piccola seccatura...Sono le sedici, ora andiamo a fare la spesa a Alistro, come sempre. Torniamo, mettiamo a posto tutto e via in acqua. Non è esattamente caldissimo, ma il mare è pulito e piatto come un'asse.Sabato sveglia prestino, c'è da svuotare la vecchia roulotte di mamma: ormai non è più buona nemmeno come ripostiglio.Lavoriamo come bestie fino all'ora di pranzo, si mangia, qualche tiro a pallone in pineta con figlio e signora, e poi altro bagno. Adesso fa decisamente freddo: saranno venti gradi, e questo rende il mare solo apparentemente caldo.Torniamo passando a salutare i vari parenti, compreso la zia di 99 anni, quando inizia timidamente a piovere... la notte è un solenne acquazzone. Ma la mattina sembra schiarire, così con Chiara facciamo una passeggiata sul mare fino al primo paese distante un chilometro. Ovviamente, appena arrivati, inizia il temporale. Torniamo al bungalow zuppi. Alle undici riparto verso l'Italia, per arrivare all'auto, che è a cinque metri dalla porta di casa, mi infradicio ancora.Arrivo a Livorno in copioso ritardo, esco dalla nave quasi per ultimo, arrivo a casa e trovo che due soli giorni di autogestione del figlio maggiore hanno lasciato segni vistosi: piatti sporchi, roba ovunque, gatto desideroso di lettiera pulita.Unica nota positiva: il gasolio colà costa 1,35 euro al litro.