IGNORANTECONSAPEVOLE

La stessa medaglia.


Ho visto oggi in home page la notizia che nel prossimo calendario Pirelli ci sarà una modella come dicono i benparlanti "curvy", cioè una ventiquattrenne di un metro e ottanta per novanta chili (in pratica potrei mettere la foto del post precedente, io sono qualche centimetro in più e qualche chilo in meno).Sotto alla foto si esaltano le caratteristiche della signora: le lunghe gambe, le linee sinuose, le labbra sensuali. Cose ovvie: è alta parecchio, ha notevoli protuberanze, ha un bel faccione.E subito si parla di controtendenza verso un modello di ragazza, di taglia 38 o meno, sempre piuttosto alta ma secca come un uscio, per usare un adagio fiorentino.Mi sorge spontanea una domanda: ma usare come modella semplicemente una donna normale, invece che un'anoresica o una in forte sovrappeso, non sarebbe più utile? Intendo dire quella intorno al metro e sessantacinque-settanta, di taglia 44 o 46, con un po' di culo, una terza di seno, le gambe più o meno diritte, senza la faccia gonfia come un pallone ma neppure le gambe come grissini...A me non sembra affatto una controtendenza, anzi quella della modella "curvy" è solo l'altra faccia della stessa medaglia.