IGNORANTECONSAPEVOLE

Mala tempora...


Ma a leggere in rete o anche i giornali sembra che tutto vada a ramengo.Io parlo da osservatore e da appassionato collezionista di racconti dei miei vecchi, ma anche da lettore di dati crudi e verificabili.Nel 1863 abbiamo i primi dati che riguardano la vita media di un italiano. Fa un po' paura, ma scriviamolo lo stesso: 5 anni e mezzo.Questo a causa della spaventosa mortalità infantile che abbassava di molto la media; facendo invece il conto sulla speranza di vita media, come si fa oggi, depurando la media dai morti con meno di 5 anni, allora si campava meno di 50 anni, mentre oggi siamo appena sotto gli ottanta.Quando sono morti i genitori di mio padre, 40 anni fa, la gente si meravigliava: entrambi avevano superato gli 85 anni! Roba da matti, anche considerando la vita di fatiche che avevano fatto. Adesso un ottantenne guida l'auto, va in crociera, pratica podismo e ciclismo senza che nessuno si meravigli. Quando ero ragazzo un uomo di sessant'anni era un pensionato pieno di acciacchi e una donna della stessa età si vestiva con della roba che una sua coetanea, oggi, non userebbe per dare lo straccio per terra.Ma se si legge nella rete quello sembra che un tempo si facesse una vita meravigliosa, mentre oggi lo stress e i mille problemi di una frenetica esistenza ci fanno rimpiangere quel dorato passato.Quando avevo 14 anni la metà dei miei amici aveva finito la scuola media e già lavorava: operaio, meccanico di auto o moto, pellettiere, questi i lavori classici per un ragazzo di Scandicci alla fine degli anni settanta.Adesso molti arrivano alla soglia dei 25 anni senza avere mai davvero lavorato, ma non muoiono di stenti, mi chiedo se avrebbero accettato di lavorare otto ora alla fustellatrice (quanti amici senza un dito o una falange...) oppure in fabbrica a montare frigoriferi.Io passavo due mesi d'estate nei cantieri come elettricista, oppure aiutavo un montatore di impianti di allarme, trovavo sempre qualcosa da fare. Oggi vedo che nessuno degli amici dei miei figli passa le proprie giornate su un ponteggio alto otto metri a chiodare staffe per canali elettrici o a cablare quadri... lo farebbero? Tutti i giorni, otto ore, spesso lontano da casa?Nel 1970 a mio padre tolgono un pezzo di stomaco per un'ulcera che oggi si cura con quattro pasticche... siamo sicuri che sia peggio?La realtà è che in ogni tempo si trova un motivo per lamentarsi del proprio fato. Fra un aperitivo e uno stuzzichino al bar con gli amici.