IGNORANTECONSAPEVOLE

La Danae del Correggio???


Su Facebook avevo intavolato una conversazione su un libro di D'Annunzio, "Il Piacere", cui è stato fatto un discutibile restyling della veste grafica.La mia interlocutrice, che vive vendendo libri, quando ho chiesto quanti mai ne vendevano, mi ha fatto notare che quel libro in pratica si vende quasi esclusivamente in questo periodo come "lettura estiva" consigliata (=obbligata) agli studenti dai loro insegnanti.Giusto per citarne due righe, si parla dell'amante del protagonista che attizza il camino: "Il suo corpo sul tappeto, nell'atto un po' faticoso, per i movimenti de' muscoli e per l'ondeggiar delle ombre pareva sorridere da tutte le giunture, e da tutte le pieghe, da tutti i cavi, soffuso d'un pallor d'ambra che richiamava al pensiero la Danae del Correggio".La Danae del Correggio???Ma non si potrebbe consigliare ai nostri ragazzi di leggere Calvino, Manganelli, Benni, Sciascia, insomma almeno qualcuno del dopoguerra? Mi sono fatto un parere personale su questo.Tralasciando la quasi nulla utilità della lettura di un libro che probabilmente era interessante fino a cent'anni fa, scritto in un italiano ormai fuori dal tempo, uno stile ultra decadente, penso che questa lettura venga data ai ragazzi perché anche i loro insegnanti l'hanno avuta, e certo anche i professori di questi ultimi, in una catena senza fine.Così per comodità, per non sbagliare, e forse anche per evitare di dover leggere loro stessi qualcosa durante le vacanze, la consuetudine si ripete immutata nei secoli.