IGNORANTECONSAPEVOLE

La bella vita degli uomini.


L'uomo delle pubblicità si sveglia quando, a giudicare dalla luminosità, il sole è già ben alto nel cielo.Si dirige sicuro verso il bagno, che è grandissimo, luminosissimo, pulitissimo e soprattutto mai occupato. La casa del nostro evidentemente è dotata di molti bagni.Davanti al lavandino futuribile c'è uno specchio grandissimo, lui prende e si stende uno strato incredibilmente perfetto e regolare di schiuma da barba sul volto che probabilmente è stato sbarbato da meno di due ore, passa con movimenti fluidi un rasoietto con mille lame su e giù, al termine dell'operazione si bea per la perfezione della rasatura e si inonda di essenza con un deodorante spray da quattro soldi.Apparentemente non svuota le proprie viscere, va in cucina dove trova la famiglia al completo ad attenderlo. Si fa la colazione come fosse un pranzo di nozze, in un attimo è vestito con uno stile sportivo ma classico, mette in macchina la prole senza una minima difficoltà e parte per la dura giornata. Dopo pochi chilometri scopre che c'è traffico, allora con il navigatore (ma non abita in quella città?) trova una strada alternativa che valica vette e attraversa passi montani che pare debba portare i figli in Pamir. Nell'occasione usa le marce ridotte, la trazione integrale e non si sa quante altre diavolerie. Il lavoro è come sempre un gran mistero. Il nostro eroe non è un grande dirigente, ma da come si comporta si capisce che lui fa e disfà a suo piacimento.Durante le immancabili riunioni al 139° piano di un immaginario grattacielo trova sempre lui la soluzione brillante, ogni volta che incrocia una collega di sesso femminile costei la guarda come per dire "sono tua, fai di me quello che vuoi, te la do subito anche con eventuale conguaglio".Tornando a casa passa anche a comprare questo o quello al supermercato, anche perché nelle pubblicità la cura dei figli si riduce a portarli a scuola dopo averli nutriti al mattino.Quando arriva a casa della spesa che aveva saturato il bagagliaio della sua grande auto non c'è più traccia. Adesso con la moglie devono provvedere a un mucchio di cose essenziali per la propria esistenza come decidere di comprare il nuovo divano, fissare una vacanza con internet, ecc. Saltuariamente pare che la signora faccia qualcosa in cucina, ma in genere il cibo appare per magia, e sempre grazie alla prerogative delle Fate tutto torna a posto.Talvolta i nostri sono invitati da amici o riempiono di eleganti signori e signore la loro dimora, che per l'occasione si dilata a dismisura. Sono tutti belli e curati come a una sfilata di moda, come sempre nessuno è sovrappeso, nero, giallo, nano.Alla sera, dopo aver congedato tutti, la casa è sempre e comunque nel solito stato di immacolata pulizia e a nessuno dei due scappa una frase del tipo "finalmente si sono tolti dalle palle".Prima di ritirarsi tuttavia notano che un solo cioccolatino è rimasto nella ciotola. Altro apparentemente non c'era, oppure è stato consumato insieme al contenitore: nessun vassoio sporco di briciole, nessun piatto con avanzi di torta.Mentre decidono con malizioso ammiccare chi sbaferà l'ultima pralina, rientra un invitato che da come è abbigliato si capisce che è di un livello sociale appena inferiore. Il tapino si è dimenticato le chiavi dell'auto: entra, prende le chiavi, frega il cioccolatino lasciando di sale i padroni di casa, e se ne va sbattendo l'uscio.